Come effettuare richiesta di cancellazione in Crif
Quando si viene iscritti come cattivi pagatori nella banca dati del Crif (centrale rischi finanziari) riuscire ad ottenere un finanziamento da un istituto di credito diventa un’impresa particolarmente ardua: le banche infatti prima di concedere un prestito si informano sulla storia creditizia dei loro potenziali clienti cercando informazioni nei registri dei Sic o della centrale rischi per verificarne la solvibilità; cerchiamo di capire come è possibile effettuare la richiesta di cancellazione in Crif.
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Cos’è il Crif e quali sono i termini per la cancellazione automatica dei dati
Il Crif è una delle più importanti centrali rischio private, nonché il principale gestore del Sistema di Informazioni Creditizie. In questo sistema sono raccolti i dati (sia negativi che positivi) che le banche forniscono in riferimento ad ogni singolo rapporto di credito. Le segnalazioni negative più frequenti riguardano il ritardo o l’omissione dei pagamenti delle rate di un finanziamento oppure il rifiuto di una richiesta di prestito. Dato che le banche e le finanziarie prima di accogliere la richiesta di finanziamento di un cliente si informano controllando l’eventuale presenza di dati negativi negli archivi delle centrali rischi che lo riguardano, appare immediatamente chiaro che riuscire ad ottenere un prestito se si è stati segnalati come cattivi pagatori diventa un’impresa davvero molto difficile.
Fortunatamente i dati relativi ai prestiti e ai finanziamenti vengono conservati negli archivi del Crif solo per determinati periodi di tempo, dopo di che ci sarà la cancellazione automatica, ovvero senza la necessità che il singolo soggetto ne faccia richiesta. Ad esempio le informazioni relative alla richiesta di prestito rifiutata vengono cancellate dopo un mese dalla data del rifiuto; i dati sui ritardi relativi ai pagamenti di una o due rate vengono cancellati solo dopo 12 mesi dopo la regolarizzazione dei pagamenti (e solo se i pagamenti successivi vengono effettuati puntualmente), mentre servono 2 anni per la cancellazione delle informazioni sui ritardi relativi a tre o più rate; più è grave l’inadempienza e più tempo ci vorrà prima che le informazioni vengano rimosse dagli archivi: in caso di finanziamento non rimborsato o di gravi morosità l’eliminazione delle informazioni avviene dopo 36 mesi dalla data di estinzione del prestito.
Come fare richiesta di modifica o cancellazione in Crif
Quelli che abbiamo appena visto sono i tempi di conservazione previsti prima che scatti l’eliminazione automatica dei dati, ma può comunque capitare che si debba effettuare la richiesta di cancellazione in Crif nel caso in cui questa non sia avvenuta per qualche motivo tecnico (la mole di dati presenti nel database è enorme), perché le informazioni non sono state trattate come indicato dalla normativa o perché l’istituto di credito ha fatto una segnalazione errata. In questi casi la persona ha il diritto gratuito di richiedere la cancellazione o la modifica delle informazioni che lo riguardano. È possibile rivolgersi direttamente all’istituto di credito per ottenere la modifica dei dati in Eurisc, mentre chi si rivolge a Crif non potrà avere un riscontro immediato: prima bisogna fare la richiesta al Crif, poi questo richiederà alla banca di effettuare una verifica; si assicura comunque una risposta entro 15 giorni: entro questa scadenza si potranno conoscere gli esiti della verifica oppure si saprà se si dovrà attender ancora (massimo altri quindici giorni). Se la banca non fornisce le informazioni entro i primi 15 giorni, il SIC impedisce la consultazione dei dati che riguardano il rapporto di credito su cui è in corso la verifica fino a quando non ci sarà un esito definitivo. La cancellazione o la rettifica dei dati inesatti può essere richiesta tramite il modulo scaricabile dal sito ufficiale cancellazionecrif.org.
Non si deve pagare nulla per avviare il processo di correzione o cancellazione in Crif; la stessa Centrale rischi finanziari invita l’utenza a diffidare da coloro che promettono di cancellare le informazioni che lo riguardano dagli archivi a fronte di un pagamento. Al di là dei casi previsti in precedenza (errore o trattamento non in linea con quanto previsto dalla norma) esiste un solo caso in cui è prevista la possibilità di cancellazione completa delle informazioni negative in merito ad un rapporto di credito prima dei termini stabiliti per l’eliminazione automatica, ed è quella in cui c’è di mezzo una truffa. In pratica, se qualcuno è riuscito indebitamente ad ottenere un prestito a nome di un’altra persona con conseguente iscrizione in Crif, bisogna immediatamente fare una denuncia alle forze di polizia e poi inviare la richiesta di cancellazione in Crif allegando una copia della denuncia.
L’eliminazione dei dati positivi
Si può inoltrare una richiesta di cancellazione in Crif prima che siano scaduti i tempi di conservazione solo per quanto riguarda i dati positivi, ossia le informazioni in merito ai finanziamenti che vengono regolarmente rimborsati. L’eliminazione dei dati avviene entro 90 giorni dalla richiesta. Ovviamente il Crif stesso avvisa che non c’è alcuna convenienza nel richiedere la cancellazione in Crif dei dati positivi, visto che in pratica si toglie alle banche e alle finanziarie la possibilità di poter verificare la propria affidabilità creditizia, mettendo a rischio la possibilità di veder accettate le richieste di finanziamento o la proposta di condizioni contrattuali non in linea con le proprie caratteristiche di buon pagatore.
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