Interessi usurari: cosa fare quando si paga più del dovuto

Hai come l’impressione che al tuo mutuo o al tuo prestito siano stati applicati tassi di interesse troppo elevati? Vuoi scoprire come difenderti da quella che, per legge, può essere considerata usura? Puoi scoprire qui tutte le azioni da intraprendere per difenderti quando subisci abusi di questo genere, per giunta da organi istituzionalizzati.

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“Usura Bancaria” è un termine che di recente troppo spesso si trova sulla bocca di chi richiede un prestito o un finanziamento. Difendersi da questo rischio è davvero importante, perché può capitare anche che una banca, della quale apparentemente ci si può fidare, inizi a giocare sporco, spesso quando meno ce lo si aspetta.

La buona notizia è che la legge ci tutela anche in questi casi. Sono diversi i provvedimenti presi in favore dei consumatori, volti alla verifica che i mutui o i finanziamenti in essere siano basati su tassi di interesse che non sforino un certo tetto massimo. Andiamo ora ad approfondire la questione per chiarire a quali strumenti affidarsi allo scopo di alzare barriere difensive.

Essere vittima di interessi usurari

Il primo passo che si può fare per capire se si è vittima di interessi usurari è scoprire se il tasso di interesse applicato al proprio mutuo, prestito o finanziamento sia oltre la soglia massima prevista per legge. Forse sembrerà strano a dirsi, ma capita davvero molto spesso che gli interessi bancari superino i limiti consentiti, andando a danno dei clienti.

A dirla tutta sembra che una delle principali anomalie bancarie sia proprio questa. A volte si arriva fino a casi in cui si è potuto parlare addirittura di vera e propria truffa ai danni dei risparmiatori.

Ancora oggi in Italia moltissime persone si trovano a richiedere prestiti o ad aprire mutui allo scopo di acquistare un qualche bene o potersi finalmente godere la prima casa. Purtroppo però, a giudicare dal gran numero di casi in cui si scoprono interessi usurari, il risparmiatore medio è poco e male informato sui rischi che corre richiedendo un prestito, non solo dal punto di vista della finanza personale.

Davvero in pochi sanno in cosa consistono i tassi soglia, che stiamo per introdurre di seguito.

Tasso Soglia: cos’è e come ci difende dall’usura

Cosa sono esattamente gli interessi usurari? Dal punto di vista tecnico si parla di:

“Interessi applicati a tassi oltre la soglia di usura”.

Il tasso applicato a un finanziamento, di qualsiasi genere esso sia: apertura di credito, anticipo, mutuo ipotecario o chirografario non deve mai superare il tasso soglia per la specifica operazione di riferimento.

La prima accortezza che si dovrebbe avere è quella di controllare che il tasso applicato sia sotto la soglia di usura in due momenti:

  1. Quando si è ancora nella fase di stipula del contratto per evitare l’usura pattizia o originaria (contrattuale).
  2. Quando il contratto è in fase di applicazione e si parla quindi di usura sopravvenuta

Se si pensa di essere vittima di interesse usurario, inoltre sarà bene ricordare che:

  • La legge stabilisce che ogni onere collegato al finanziamento (di qualsiasi tipo) deve essere incluso nel calcolo del tasso di interesse al fine di verifica dell’usura.
  • Per legge, nel caso in cui siano stati imposti tassi di interesse usurari, nessun interesse dovrà essere corrisposto.

Da quando si è cominciato a parlare di usura bancaria, c’è un fatto particolare che potrebbe andare a vantaggio dei risparmiatori. Grazie ad alcune pronunce della Cassazione Penale, molte persone vittime di usura bancaria hanno fatto ricorsi penali nei confronti delle banche cercando rimborsi, risarcimenti e di evitare il pagamento di tassi di interesse.

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Questa pratica però è diventata ormai quasi una moda. Molte persone tendono ad affidarsi a penalisti da strapazzo solo per cercare di avvantaggiarsi di questa nuova situazione, ma se le denunce penali non vengono curate da veri esperti in materia si ottiene nella maggior parte dei casi un solo risultato: le denunce verranno archiviate.

Come conoscere i tassi soglia?

Per riconoscere se si è vittime o meno di interessi usurari è fondamentale conoscere e restare aggiornati sui tassi soglia. Questi vengono rilevati sulla base dei tassi medi pubblicato dal Ministero del Tesoro con un apposito decreto.

Il tasso medio (TEGM) è rilevato ogni 3 mesi dalla Banca d’Italia per conto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, poi viene pubblicato in Gazzetta Ufficiale, nei siti della Banca d’Italia e del mistero dell’Economia stesso.

Il tasso medio è comprensivo di tutte le voci di spesa meno le imposte e le tasse. Abbiamo quindi:

  • Commissioni
  • Remunerazioni
  • Titoli di spesa di qualsiasi natura

Come Capire se si è Esonerati dagli Interessi

Abbiamo visto che quando si è vittima di usura bancaria la conseguenza diretta, per legge, è che non si debbano più corrispondere gli interessi dovuti. Questo però non deve generare confusione, perché, sebbene si tratti di una notizia in favore dell’utente bancario, bisogna evitare che questa opportunità venga travisata.

Il rischio è quello che vengano a crearsi false aspettative, per questo bisogna fare una distinzione netta tra usura contrattuale e usura sopravvenuta

  1. Usura Contrattuale: nel codice civile è presente l’articolo 1815 che è ancora dibattuto nella sua interpretazione per applicarlo ai mutui che finiscono in casi di usura originaria. Purtroppo però non è facile comprendere cosa vada inserito nel calcolo del tasso per individuare l’usura e come effettuare i conteggi.
  2. Usura Sopravvenuta: quando l’usura è sopravvenuta in genere il cliente medio spera che nel suo caso, dove magari si è verificato un superamento del tasso soglia anche per un solo trimestre, si arrivi all’azzeramento di tutti gli interessi trasformando il prestito da oneroso a gratuito.

L’usura sopravvenuta può però portare all’azzeramento degli interessi soltanto per il trimestre usurario, in altri casi si riporta semplicemente l’interessa al tasso soglia per il dato trimestre.

Per dirla in parole povere è quasi impossibile che allo stato attuale della legislazione si possa ottenere un azzeramento totale del prestito. In compenso è però possibile ottenere un rimborso degli interessi già corrisposti in base a tutti i trimestri in cui si è pagato più del dovuto.

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Dal 2013, grazie a una nuova sentenza della Cassazione sappiamo anche che nel conteggio del tasso usurario, oltre all’interesse previsto, si devono considerare anche gli interessi di mora, i quali vengono richiesti in caso di ritardato pagamento.

Per questo se sommando dati come:

  1. Tasso ordinario
  2. Spese accessorie del finanziamento
  3. Interessi di mora

Si supera il tasso di soglia si può parlare di tasso di usura. Per capire se sia stato applicato un tasso di usura al proprio prestito basterà consultare la Gazzetta Ufficiale o recarsi sul sito della Banca d’Italia.

Conclusioni sul tasso di usura

Se hai letto il presente contenuto perché pensi di voler intentare una causa penale ai danni dell’ente finanziatore, il nostro consiglio è dunque quello di pensarci bene.

La soluzione giusta potrebbe essere quella di far vagliare il proprio caso a un esperto del settore che con una perizia sia in grado di stabilire se effettivamente siano stati commessi illeciti da parte della banca.

In caso contrario è meglio lasciar stare per un semplice fatto: nella maggior parte dei casi queste situazioni si risolvono con un nulla di fatto o con un falso allarme e i risparmiatori che vedevano i loro diritti negati si trovano solo a saldare il conto salato di qualche penalista.

Un consiglio da seguire è quello di fare tutte le dovute verifiche sui tassi applicati ai propri mutui e prestiti ben prima di richiederli, quando si è ancora nella fase di stipula del contratto. Andranno verificati dati come:

  • Tassi applicati
  • Spese associate al prestito
  • Eventuali more richieste

Il tutto poi va subito confrontato con gli attuali dati sulle soglie usurarie per capire se il prestito è regolare, ma anche per farsi un’idea di se sia conveniente o meno.

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