Microcredito M5S: cos’è e come funziona
Chi vuole avviare una nuova attività o vuole rafforzare la propria impresa ha ora una nuova strada da percorrere, quella del Microcredito M5S; attingendo al Fondo di Garanzia, alimentato in parte dal Ministero dello Sviluppo Economico e in parte dai parlamentari del Movimento 5 Stelle, è possibile ottenere importi fino a 35.000 euro: vediamo qual è il funzionamento del meccanismo, chi può beneficiare del Microcredito M5S e come fare per accedere al Fondo.
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Fondo di garanzia per il microcredito: cos’è e chi può beneficiarne
Il Fondo di garanzia per il microcredito è stato creato nel 2015 per finanziare le microimprese o i lavoratori autonomi che per varie ragioni (leggasi assenza delle garanzie richieste) non possono rivolgersi ai tradizionali canali creditizi. La dotazione iniziale del Fondo era di 40 milioni di euro, 30 dei quali versati dal Ministero dello Sviluppo Economico e 10 dal Movimeno 5 Stelle (grazie agli stipendi restituiti dai parlamentari del M5S); negli anni successivi la dotazione del Fondo è rappresentata dai rimborsi dei beneficiari e dai nuovi stanziamenti del Ministero e dagli eventuali versamenti liberali.
Le caratteristiche che rendono il Microcredito M5S particolare sono le seguenti:
- non è prevista la richiesta di garanzie reali all’utente finale;
- in assenza di garanzia è il Fondo del Microcredito a coprire l’80% delle somme finanziate;
- non è necessaria una valutazione economica e finanziaria del gestore del Fondo;
- la garanzia viene rilasciata a titolo gratuito;
- la procedura è più snella rispetto a quella del finanziamenti tradizionali;
- i beneficiari possono avvalersi di servizi di monitoraggio e assistenza durante l’intera durata del prestito.
Possono beneficiare del Microcredito M5S tre precise categorie di soggetti con lo scopo di avviare o sviluppare un’attività di microimpresa o di lavoro autonomo:
- Lavoratori autonomi che sono titolari di una partita IVA da meno di cinque anni e che non hanno più di cinque dipendenti;
- Imprese individuali titolari di una partita IVA da meno di cinque anni e che hanno meno di cinque dipendenti;
- Società di persone, società cooperative o società a responsabilità limitata titolari di partita iva da meno di cinque anni che non hanno più di dieci dipendenti.
Sono inoltre previsti dei requisiti dimensionali, ovvero l’attivo patrimoniale complessivo annuo superiore ai 300.000 euro, l’aver realizzato ricavi lordi annui non superiori ai 200.000 euro e l’avere un indebitamento inferiore ai 100.000 euro.
Le caratteristiche del finanziamento: finalità, importo e durata
L’importo massimo erogabile ammonta a 25.000 euro, che può arrivare a 35.000 euro (se il contratto di finanziamento lo prevede) nel caso in cui il beneficiario abbia pagato puntualmente almeno le sei ultime rate oppure se vengono raggiunti dei risultati intermedi (stabiliti espressamente nel contratto e verificati dall’istituto erogante) nello sviluppo del progetto. A proposito di progetti, bisogna anche specificare che parliamo di prestiti finalizzati, ovvero le somme possono essere richieste solo per determinate finalità, cioè l’acquisto dei beni o dei servizi strumentali all’attività dell’impresa, la retribuzione di soci lavoratori o nuovi dipendenti, il pagamento di corsi di formazione per migliorare le competenze del lavoratore autonomo, dell’imprenditore o dei dipendenti o, infine, il pagamento di corsi di formazione (anche universitari o post-universitari) che mirano all’inserimento nel mondo del lavoro delle persone fisiche che ottengono il prestito. La durata massima del piano di rimborso è di sette anni (ad eccezione dell’ultima finalità indicata, che consente un rimborso decennale). Il pagamento delle rate può avere una cadenza al massimo trimestrale.
Microcredito M5S, come funziona
Per accedere al Micorcredito M5S bisogna seguire una procedura composta di tre passi: dopo aver preparato un piano industriale fattibile, la prima cosa da fare consiste nel collegarsi al sito fondidigaranzia.it/microcredito; da qui è possibile compilare la domanda di prenotazione dei fondi utili per il rilascio del credito, con la prenotazione che rimane valida per 5 giorni durante in quali il richiedente dovrà presentare il suo progetto al soggetto finanziatore; l’intermediario finanziario (poste, banche o altri enti accreditati) hanno 60 giorni di tempo per concludere la pratica. Come è possibile notare non sono richieste garanzie di alcun tipo, quindi non si corre il rischio di ipoteche o cose del genere. Chi incontra delle difficoltà nella fase di prenotazione può farsi aiutare dal proprio consulente di fiducia oppure può chiedere una mano ai professionisti che si sono impegnati a fornire gratuitamente tutte le informazioni necessarie per compilare nel modo corretto la propria domanda.
Durante la fase istruttoria e il periodo di rimborso gli operatori di microcredito devono fornire ai soggetti finanziati dei servizi di assistenza e monitoraggio, tra cui supporto alla definizione delle strategie e delle soluzioni per lo sviluppo del progetto e lo svolgimento dell’attività, la formazione sulle tecniche di amministrazione contabile e finanziaria dell’impresa, la formazione in tecnologie avanzate per la produttività, il supporto alla strategia di vendita e alla definizione dei prezzi tramite studi di mercato, il supporto per la soluzione di problemi fiscali, amministrativi o legali, la definizione di un percorso di inserimento nel mercato del lavoro, il supporto all’individuazione delle eventuali criticità nel percorso di sviluppo del progetto. Come abbiamo appena visto, dopo la prenotazione bisogna presentare il progetto imprenditoriale ad uno dei soggetti finanziatori convenzionati: l’elenco completo degli istituti abilitati può essere trovato sulla relativa pagina del sito movimentocinquestelle.it; nella lista sono riportati il nome della banca erogante, il Taeg applicato, i servizi di assistenza garantiti ai beneficiari del Microcredito M5S, il numero delle filiali e il collegamento al sito internet ufficiale.
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