Mini prestiti veloci

Non sempre quando si ha necessità di un finanziamento si richiedono importi elevati: può capitare di avere una difficoltà temporanea o l’esigenza di avere della liquidità immediata di cui al momento non si dispone; per situazioni di questo tipo è possibile richiedere dei mini prestiti veloci, ovvero dei finanziamenti caratterizzati da un importo abbastanza limitato (5.000/6.000 euro rappresentano il tetto massimo, ma di solito non si va oltre i 3.000 euro), un piano di rimborso breve (massimo due o tre anni) e tempi di erogazione abbastanza rapidi. Proviamo a conoscere meglio questi finanziamenti e vediamo come è possibile ottenerli.

Le caratteristiche dei mini prestiti veloci

Per chi vuole ottenere dei mini prestiti veloci la procedura risulta essere facilitata rispetta ai finanziamenti di grande importo: questa maggiore facilità è riscontrabile soprattutto sul web; in molti casi infatti è sufficiente riempire un modulo e inviare determinati documenti. Oltre ai propri dati bisogna indicare delle informazioni relative al proprio lavoro e al proprio reddito; una volta ricevuta la domanda, la finanziaria deciderà se accettarla o meno e, in caso di esito positivo, le somme verranno accreditate nel giro di poche ore (di solito 48). Di norma per questo tipo di finanziamento non vengono richieste ulteriori garanzie, visto che spesso l’istituto erogante si sente tutelato a sufficienza dal reddito mensile dimostrato dai documenti inviati dal richiedente.

Visto che comunque si parla di importi abbastanza contenuti, gli istituti di credito sul piano dei mini prestiti veloci possono mostrarsi più elastici anche nei confronti delle persone che non hanno una busta paga: pensiamo ad esempio ai precari, alle casalinghe, agli studenti o ai disoccupati. Naturalmente in questo caso la banca dovrà tutelarsi in altro modo, richiedendo delle garanzie alternative che potrebbero essere rappresentate dalla figura di un fideiussore o garante, dalla presenza di un altro tipo di reddito (magari una rendita finanziaria o un affitto) e così via.

Riepilogando, le caratteristiche principali dei mini prestiti veloci sono: somma erogabile contenuta, tempistiche di rimborso brevi, rate di modesta entità e garanzie minime richieste (soprattutto per chi ha uno stipendio o una pensione). In alcuni casi le finanziarie mettono a disposizione dei clienti delle opzioni per rendere il prestito più flessibile: parliamo delle opportunità di posticipare il pagamento di una rata o di aumentare o ridurne l’importo. Per scoprire quali sono gli istituti che propongono dei piccoli prestiti veloci alle migliori condizioni non rimane altro che fare una ricerca sul web, fare dei preventivi online sui loro siti o sfruttando i portali comparatori. Per fare un piccolo confronto tra le varie soluzioni vediamo quali sono le condizioni proposte a chi è alla ricerca di un finanziamento da 2.000 euro.

Le proposte degli istituti di credito e i finanziamenti alternativi

Per un prestito di questa entità (con accredito entro 48 ore dall’accettazione della domanda) Agos propone varie soluzioni di combinazioni di rata e durata: si va da un piano di rimborso di 6 mesi con rate da 339,09 euro (Tan 5,90% e Taeg 6,06%) ad un piano di rimborso di 24 mesi con rate da 88,55 euro (Tan 5,90& e Taeg 6,06%). Se proviamo a fare un preventivo sul sito di Findomestic indicando “progetti vari” come finalità, il prestito da 2.000 euro può essere restituito con piani di rimborso che vanno dai 18 mesi con rate di 119,70 euro (Tan 9,54% e Taeg 9,97%) ai 48 mesi con rate da 50,20 euro (Tan 9,45% e Taeg 9,87%). Con Cofidis l’importo di 2.000 euro può essere restituito in 12, 24, 36 o 48 mesi con rate rispettivamente di 175,82 (Tan 9,98% e Taeg 12,12%), 92,28 euro (Tan 9,98%, Taeg 11,44%), 64,52 euro (Tan 9,98% e Taeg 11,19%) e 50,72 euro (Tan 9,99% e Taeg 11,07).

Possiamo far rientrare tra i mini prestiti veloci anche il CreditExpress Mini di Unicredit: con questo finanziamento è possibile ottenere dai 1.000 ai 3.000 euro da restituire in 18/36 mesi; un discorso simile si può fare anche per il Mini Prestito BancoPosta, che consente ai titolari di carta PostePay Evolution di ottenere 1.000, 2.000 o 3.000 euro da restituire in 22 mesi con rate fisse. Ma esistono altri modi ancora per ottenere piccole somme in tempi abbastanza brevi. Pensiamo ad esempio alle carte revolving o alla concessione di un fido da parte della propria banca. E poi ci sono i prestiti su pegno: si possono ottenere piccoli importi, ma bisogna dare in pegno degli oggetti che hanno un valore superiore alla somma erogata e si deve considerare che se non si versa la somma pattuita entro la scadenza si rischia di perdere definitivamente il bene. Infine ci sono i prestiti tra privati: può capitare a tutti di passare dei momenti di difficoltà e di chiedere denaro in prestito a persone conosciute, magari proponendo delle cambiali come garanzia; se ci si rivolge a parenti o amici il più delle volte non sarà necessario presentare queste garanzie, mentre se si chiede aiuto ad altre persone bisogna fare particolare attenzione e ricordarsi bene che anche nei prestiti tra privati i tassi di interesse (esattamente come previsto per le banche) devono essere inferiori rispetto al tasso di usura stabilito dalla legge.

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