Come velocizzare la pratica di mutuo
Quante volte abbiamo sentito i nostri lettori lamentarsi della lentezza delle banche nella gestione delle pratiche di mutuo? Eppure oggi abbiamo tutti i mezzi tecnologici per poter effettuare i controlli del caso in tempi davvero rapidi. Purtroppo gli istituti di credito, per un motivo o per un altro, si portano dietro ancora una lentezza burocratica spaventosa.
Ovviamente non ci stiamo riferendo a tutti gli istituti di credito, in quanto alcune banche hanno effettivamente fatto dei notevoli passi in avanti. Detto questo, quello che molti si domandano è se ci sia qualcosa che un cliente può effettivamente fare per poter ottenere un mutuo veloce.
In effetti ci sono alcune accortezze che possono aiutare a velocizzare i tempi di erogazione di un finanziamento. In questa breve guida cercheremo di capire come funziona un mutuo e cosa possiamo fare per poter rendere effettivamente più veloce la pratica.
Contenuti
Preventivo di fattibilità del mutuo
Per prima cosa vediamo cosa possiamo fare, nel nostro piccolo, quando abbiamo bisogno di un mutuo, qualsiasi esso sia (ristrutturazione, acquisto, ecc.). Cominciamo subito con il dire che la scelta dell’istituto di credito è un aspetto molto importante. Per tutelarci possiamo, all’atto della richiesta di preventivo e di fattibilità del finanziamento, chiedere al funzionario di turno le tempistiche di erogazione specificando la nostra eventuale urgenza.
Ovviamente, come abbiamo già detto per i prestiti personali, anche per un mutuo è molto importante che il cliente abbia tutti i documenti che occorrono alla banca. Ogni volta che manca un documento la pratica si ferma e rimane in attesa di integrazione, e questo non deve accadere se abbiamo bisogno di un finanziamento veloce.
I documenti che normalmente occorrono dipendono anche dalla finalità del mutuo. Se si tratta di un mutuo per l’acquisto di un immobile, oltre ai classici documenti relativi al reddito (busta paga, cud, pensione, ecc.), occorrono anche i documenti relativi all’immobile. Ovviamente la banca avrà bisogno di una perizia e affiderà la pratica al proprio perito di fiducia. Le tempistiche, solitamente, sono di un paio di settimane per avere delibera e approvazione della pratica, ma alcuni istituti di credito necessitano di tempi ancora maggiori.
Documenti necessari e reddito
Molto, a dire la verità, dipende anche dal momento storico. In questo periodo le banche non sono particolarmente entusiaste di erogare finanziamenti (anche se è un contro senso perchè dovrebbe essere l’attività primaria, ma ne abbiamo già parlato nelle scorse settimane). Questo per dire che l’istituto di credito non ha paura di farsi scappare il cliente, quindi ha il coltello dalla parte del manico.
Una soluzione può essere, in alcuni casi, quella di affidarsi ad un consulente che possa fare da tramite tra noi e la banca. Magari la sua provvigione potrà sembrarci un esborso importante, ma potrebbe farci risparmiare tempo e denaro (se lavora bene) in quanto ci darà modo di scegliere il mutuo più economico e con l’erogazione più veloce, in funzione di quelle che sono le nostre esigenze. Infine vogliamo rispondere alla domanda di un nostro lettore: ottenere un mutuo online è una soluzione veloce? La risposta è, come sempre, si. Il web permette alle banche di gestire le pratiche molto più velocemente e, pertanto, può far risparmiare molto tempo nella fase iniziale.
Le condizioni dei mutui sia tasso fisso che a tasso variabile sono estremante favorevoli in questo momento, con un mercato in netta ripresa, situazione che dovrebbe continuare per gran parte del 2017. Oltre alle nuove accensioni di mutui, di cui il 75% a tasso fisso, moltissime richieste riguardano le surroghe a causa dei valori bassissimi dei tassi d’interesse in questo momento. Pensate che in media i mutui a tasso variabile hanno un costo intorno all’1% mentre quelli a tasso fisso circa del 2%. Prima che le condizioni incredibili di questi mesi cambino, andiamo a vedere i migliori mutui per il 2017, sia a tasso fisso che variabile.
Tasso fisso
Tra i migliori mutui del 2017 per l’acquisto della prima casa, troviamo quello offerto da Unicredit, Mutuo Valore Italia. Si tratta di un mutuo a tasso fisso con un tasso d’interesse a partire dal 2% per i mutui a 10 anni, fino ad un massimo del 3,5% per quelli fino a 30 anni. Questo mutuo viene concesso fino al 50% del valore tra quello della perizia e quello di acquisto, con un importo minimo di 30.000€.
Inoltre è possibile spostare fino ad un massimo di tre rate alla fine del mutuo, ridurre la rata mensile allungando il mutuo fino ad un massimo di 48 mesi o ridurre la quota capitale fino al 100% per un massimo di 12 mesi. BNL invece offre un mutuo a tasso fisso fino all’80% del valore dell’immobile, con delle durate che possono andare da 5 fino ad un massimo di 30 anni, con un piano di ammortamento che prevede una quota interessi decrescente ed una quota capitale crescente.
Le spese di istruttoria vanno dall’1,25% per i mutui fino ad 80.000€ per un massimo di 1.000€, allo 0,90% per quelli sopra i 250.000€ comunque fino a massimo 2.500€. Invece le spese di perizia possono andare dai 300 ai 450€ per gli immobili sopra il milione di euro di valore. Il tasso d’interesse nominale è intorno al 2%. Per quanto riguarda Intesa Sanpaolo offre un mutui a tasso fisso con un tasso nominale a partire dal 2,3%, fino ad un massimo del 3,4% per i mutui a 30 anni, fino all’80% del valore dell’immobile. La durata massima del mutuo è di 30 anni ed entro il primo anno è possibile richiedere una somma aggiuntiva fino al 10% dell’importo.
Inoltre per i giovani sotto i 35 anni sono previste particolari condizioni flessibili, come la sospensione del pagamento delle rate per un massimo di tre volte dopo 24 mesi. Le spese fisse vanno dai 400 ai 900€ per l’istruttoria, dai 320 ai 4.000€ per la perizia ed 1,5€ mensili di incasso delle rate.
Tasso variabile
Per quanto riguarda invece i mutui a tasso variabile per il 2017, tra le migliori offerte troviamo quella di Banca Dinamica, che propone tassi d’interesse nominali a partire dallo 0,95% per i mutui a 10 anni e fino al 50% del valore dell’immobile. Le durate vanno dai 10 ai 30 anni, con un TAN massimo dell’1,50% per i mutui a 30 anni fino all’80% del valore dell’immobile.
Inoltre le spese di perizia sono soltanto di 275€, senza costi per l’incasso delle rate mensili e con le spese d’istruttoria pari allo 0,5%, fino ad un massimo di 1.000€. Unicredit invece propone un mutuo a tasso variabile con una durata massima di 30 anni, con TAN a partire dall’1,50% e fino ad un massimo del 3,30%. Gli importi minimi vanno dai 30.000€ e per chi acquista un immobile come prima casa con un valore inferiore ai 250.000€, Unicredit offre la possibilità di richiedere fino al 100% di mutuo. Infine il nuovo Banco Bpm offre mutui a tasso variabile con una durata dai 10 ai 30 anni, finanziando fino all’80% del valore del proprio immobile.
I tassi d’interesse nominali sono molto interessanti e partono dallo 0,90% per i mutui a 15 anni, fino ad arrivare all’1,20% per quelli a 30 anni. Le spese fisse sono dell’1% per l’istruttoria della pratica, circa 300€ per la perizia e 2€ per l’incasso delle rate mensili.
Se state pensando di comprare casa vi conviene affrettarvi, per godere delle incredibili opportunità fornite dai tassi molto bassi di questi mesi, sia per quanto riguarda l’Euribor a 3 mesi che l’Eurirs a 10 anni. Infatti tutte le previsioni degli analisti vedono per il 2017 un rialzo generalizzato dei tassi di riferimento e conseguentemente dei mutui sia a tasso fisso che a tasso variabile. Inoltre molte banche offrono la possibilità ai giovani sotto i 35 anni di richiedere un mutuo anche fino al 100% del valore dell’immobile, mentre generalmente l’offerta si ferma all’80%.
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