Oggi la maggior parte delle richieste di finanziamento, specialmente quelle che prevedono l’erogazione di un importo ridotto, vengono effettuate sul web. I cosidetti “piccoli prestiti” vengono gestiti da banche e finanziarie quasi esclusivamente online. Internet, infatti, ha permesso di velocizzare la gestione delle pratiche e, cosa ancor più importante, ottimizzare i costi. Secondo le ultime analisi che abbiamo effettuato sull’erogazione di oltre 1000 finanziamenti risulta che un prestito online sia, mediamente, più conveniente di 1,5 punti percentuali rispetto ad un prestito personale con erogazione in filiale.

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La differenza è ancor maggiore se si prendono in considerazione i piccoli prestiti, ossia tutti quelli che prevedono un importo massimo di erogazione non superiore ai 5 mila euro.

Come funzionano: condizioni e tassi di interesse

Per quanto riguarda le modalità di erogazione va detto che queste variano, moltissimo, da banca a banca. Alcuni istituti di credito tendono a gestire l’intera pratica online. Questo significa che si può accedere al sito della banca o della finanziaria, inserire i propri dati nell’apposito form e ricevere una conferma di fattibilità da un consulente.

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A questo punto bisognerà inviare la documentazione reddituale e personale e, una volta approvata la pratica, ricevere il capitale richiesto direttamente sul proprio conto corrente bancario. In altri casi, invece, vi è una gestione iniziale via telematica ma poi la pratica va conclusa in filiale. Ovviamente tra le 2 soluzioni la prima risulta essere più conveniente sia in termini di tasso di interesse che di tempi di erogazione.

Per quanto riguarda i tassi possiamo dire che un piccolo prestito erogato online ad un dipendente pubblico o ad un pensionato si aggira intorno al 6% circa. Per quanto riguarda i dipendenti del settore privato la percentuale del tasso di interesse sale di almeno 1-2 punti percentuali, mentre per i lavoratori autonomi siamo intorno al 10-11%.

Cattivi pagatori e protestati

Per una persona segnalata in Crif è molto difficile, oggi, riuscire ad ottenere un piccolo finanziamento. Che si necessiti di 1000, 2000 o 5000 euro poco importa. Banche e finanziarie, anche in virtù degli ultimi aggiornamenti, tendono ad evitare clienti con un profilo di rischio troppo elevato per non correre il rischio di dare vita a degli insoluti.

A questo proposito va detto che online si trovano moltissime informazioni in merito ma non sempre queste sono aggiornate o veritiere. Quindi è bene ribadirlo a scanso di equivoci: anche per quanto riguarda i piccoli prestiti online è necessario che il cliente sia in grado di offrire le giuste garanzie.

Quando è meglio la cessione del quinto?

La cessione del quinto dello stipendio o della pensione è la soluzione migliore quando si hanno, appunto, dei problemi di segnalazione in Crif o di protesti in corso. Con la cessione, infatti, la banca si mette al riparo da ogni rischio perchè a pagare fisicamente la rata sarà il datore di lavoro attraverso una trattenuta sullo stipendio o sulla pensione. In questo caso ottenere un piccolo prestito con erogazione online diventa davvero molto semplice e veloce.