Prestiti cambializzati per cattivi pagatori

Per chi ha un protesto o è stato segnalato come cattivo pagatore ci sono davvero pochissime (per non dire nulle) possibilità di riuscire ad ottenere un tradizionale finanziamento personale; per ricevere le cifre di cui si ha bisogno è necessario prendere in considerazione delle alternative come i prestiti cambializzati per cattivi pagatori. Cerchiamo di capire di cosa si tratta e come funziona questa particolare forma di finanziamento.

Chi sono i cattivi pagatori?

Con i prestiti cambializzati per cattivi pagatori le società finanziarie emittenti erogano una somma di denaro che il debitore dovrà rimborsare tramite delle cambiali (che normalmente vengono appoggiate ad una banca con sportello scelta dal richiedente stesso); si tratta di prestiti non finalizzati. Ora però bisogna vedere cosa si intende per cattivo pagatore: rientrano in questa categoria le persone che hanno pagato una rata con due o più mesi di ritardo, che hanno accumulato almeno tre rate non pagate o che proprio non hanno pagato gli impegni mensili. A seguito di questo comportamento il nome del debitore viene inserito nelle banche date sui rischi creditizi ed etichettato come cattivo pagatore.

Nel caso in cui il cattivo pagatore richieda un nuovo prestito ad una banca, questa fa un controllo nelle banche dati e scopre subito che quel nome è inserito in quella che può essere definita come una sorta di lista dei clienti indesiderati e respinge la sua richiesta di credito. Ci sono però delle forme di finanziamento che consentono anche a questi soggetti di ottenere le somme di cui hanno bisogno: a parte la cessione del quinto (dove la garanzia per la banca è rappresentata dallo stipendio o dalla pensione) ci sono i prestiti cambializzati, che essendo garantito da titoli esecutivi non comportano un controllo nelle banche dati.

Le peculiarità del prestito cambializzato

Cosa significa titolo esecutivo? In parole povere il mancato pagamento di una rata comporta l’immediato protesto della cambiale e il conseguente pignoramento dei beni senza dover passare dal tribunale per ottenere un decreto ingiuntivo. Prima di sottoscrivere un prestito combializzato per cattivi pagatori bisogna quindi pensarci bene e valutare tutti i pro e i contro che questa operazione comporta. Di norma questo tipo di finanziamento ha una durata che va dai 12 ai 120 mesi (anche se alcune finanziarie fissano dei limiti diversi, stabilendo in 72 mesi la durata massima del piano di rimborso), mentre l’importo che si può ottenere dipende da diversi fattori, tra cui spiccano le garanzie presentate dal richiedente (stipendio, pensione, polizza vita, presenza di u garante, entrate da affitti e così via).

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