Prestiti cambializzati a domicilio
Chi non riesce ad accedere alle più tradizionali forme di finanziamento può cercare di ottenere le somme di cui ha bisogno ricorrendo ai prestiti cambializzati a domicilio. Cerchiamo di scoprire di cosa si tratta e quali sono le principali caratteristiche di questo particolare prestito, illustrandone i pro e i contro.
Contenuti
Cosa sono i prestiti cambializzati a domicilio?
I prestiti cambializzati a domicilio hanno un piano di rimborso prestabilito e le somme erogate vengono restituite all’istituto attraverso cambiali con scadenza e importo determinati. Questo finanziamento si distingue dagli altri prestiti cambializzati per il fatto che non è necessario essere titolari di un conto corrente bancario o postale, visto che gli importi possono essere anche inviati direttamente al domicilio del richiedente (ecco da cosa deriva il nome del prestito) tramite assegno circolare. Insieme alla somma vengono inviate anche le cambiali.
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Con i prestiti cambializzati a domicilio si possono ottenere importi fino ad un massimo di 30.000 euro, con piani di rimborso che possono arrivare ad una durata massima di 120 mesi. Le rate hanno una scadenza fissa, che può essere mensile o trimestrale e il loro importo non può esse modificato; il tasso d’interesse è fisso per l’intera durata del finanziamento.
Tempi di erogazione e altre caratteristiche del finanziamento
Questa forma di finanziamento viene concessa per lo più da società finanziarie (ma non tutte) che per l’incasso si appoggiano a banche. Chi ha bisogno di importi abbastanza elevati deve presentare ovviamente maggiori garanzie (assicurazioni sulla vita o TFR, ad esempio); chi domanda il prestito non è tenuto a motivare la sua richiesta. Una volta che le finanziarie hanno fatto i dovuti controlli, i tempi di erogazione sono decisamente rapidi: di norma le somme vengono messe a disposizione del richiedente in lassi di tempo che variano dalle 24 ore alla settimana. I documenti necessari per richiedere un prestito cambializzato a domicilio sono la carta di identità (o passaporto o patente), e la busta paga (o dichiarazione dei redditi per i lavoratori autonomi) o altri documenti che attestino la presenza di un reddito (l’esempio più classico è rappresentato dalla rendita da affitto).
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I prestiti cambializzati a domicilio (come tutte le forme di prestito cambializzato) andrebbero presi in considerazione solo dopo essersi accertati di non poter acceder alle tradizionali forme di finanziamento non bisogna mai dimenticare che le cambiali sono titoli esecutivi, quindi nel caso in cui non venga rispettata la scadenza di un pagamento, il creditore può direttamente procedere con il pignoramento dei beni personali del debitore, senza passare attraverso una sentenza per dare il via all’esecuzione.
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