Prestiti cambializzati a Firenze e Messina

prestiti-cambiali-seza-busta-pagaOggi andremo ad analizzare l’offerta di prestiti cambializzati per quel che riguarda Firenze e Messina, 2 città profondamente diverse ma estremamente interessanti da un punto di vista dell’offerta di credito sul territorio. Perchè se è vero che oggi internet ha stravolto il concetto di “locale”, è altrettanto vero che ancora oggi una larga fetta della popolazione (specialmente per ciò che riguarda gli anziani) preferisce recarsi in una finanziaria piuttosto che scegliere il proprio finanziamento online.

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In questa breve guida cercheremo di capire come funzionano i prestiti cambializzati e qual è l’offerta sul territorio di questa particolare tipologia di finanziamento.

Prestito a Firenze e Messina: chi accetta le cambiali?

I prestiti cambializzati sono dei finanziamenti particolari, che in alcuni casi possono rappresentare uno dei pochi modi in cui riuscire ad ottenere un prestito. Il prestito cambializzato altro non è che un prestito personale rimborsato tramite il pagamento non di rate mensili addebitate sul proprio conto corrente, ma di cambiali.

Le cambiali sono dei veri e propri titoli esecutivi, contraddistinti da una marca da bollo da affiggere sulla cambiale ogni qual volta se ne paga una. L’essere un titolo esecutivo rende possibile per l’istituto di credito che eroga il prestito, impugnare il pignoramento dei beni del debitore, in caso di mancato pagamento o di ritardo nei pagamenti.

Si tratta di una forma di prestito rischiosa, solitamente usata da professionisti o piccoli commercianti alle prese con problemi finanziari, e con le porte chiuse rispetto ai tradizionali prestiti bancari. Quasi sempre, è possibile ottenerli anche nel caso di passati problemi con il rimborso di prestiti, e se segnalati nelle liste dei cattivi pagatori. Proprio il fatto che le cambiali siano dei titoli esecutivi, rende possibile un maggiore margine di disponibilità alla concessione del prestito.

Normalmente, le agenzie che erogano questo tipo di prestiti sono delle finanziarie locali, che conoscono bene il territorio ed il tipo di persone che possono richiedere questa forma di prestito. È infatti, nell’interesse sia del richiedente che del concessionario del prestito, che tutto vada a buon fine e che non si vengano a creare situazioni spiacevoli.

Di norma, questo tipo di prestiti, ha dei costi superiori rispetto ad altre forme di prestito più tradizionali, dovute sempre alla credibilità finanziaria del richiedente, alla maggiore elasticità d’erogazione ed alla minore richiesta di garanzie richieste. Andiamo ora a vedere due esempi di prestito cambializzato, una a Firenze ed una a Messina.

Prestito cambializzato a Firenze e Messina

Una delle finanziarie che operano sulla zona di Firenze e che erogano prestiti cambializzati veloci, è la FinFlorence. Questa società, offre la possibilità di richiedere da 2.500 fino a 10.000€, rimborsabili attraverso il pagamento di cambiali, da un minimo di 12 fino ad un massimo di 36 cambiali mensili.

Si tratta di un prestito non finalizzato, per il quale non è necessario specificare la destinazione d’uso del denaro richiesto, richiedibile sia da lavoratori dipendenti sia da pensionati ed autonomi, anche se segnalati com cattivi pagatori, purché non protestati.
Il prestito viene erogato tramite un piano di ammortamento con un tasso di interesse fisso, ed una rata mensile costante, pagata tramite cambiale in una qualsiasi agenzia bancaria, con l’avvertimento della scadenza da parte di FinFlorence, alcuni giorni prima del termine previsto. I documenti necessari per la richiesta sono il codice fiscale, un documento d’identità valido, l’ultima busta paga, o il cedolino della pensione, o la dichiarazione dei redditi.

A Messina invece, la Finsud SpA, concede prestiti cambializzati sia a cattivi pagatori che a protestati, anche a chi non possa dimostrare il proprio reddito, con un’offerta diversificata. Per chi non possa dimostrare il proprio reddito, o sia stato protestato, è possibile ottenere fino a 50.000€, con un tasso di interesse fino al 4%. Il periodo massimo di rimborso concesso è di 10 anni, con un’erogazione del prestito molto rapida, in appena 2/3 giorni lavorativi.

Invece, per chi possa dimostrare il proprio reddito, tramite busta paga o dichiarazione dei redditi, è possibile ottenere fino a 300.000€, rimborsabili fino ad un massimo di 30 anni.

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