Prestiti Enpaia: cosa sono e come funzionano

L’Enpaia è l’Ente nazionale di previdenza e assistenza per gli impiegati agricoli, la fondazione che si occupa di gestire la previdenza di imprenditori, cosorzi ed enti che esercitano l’attività agricola (o attività connesse) o promuovono la difesa o il miglioramento della produzione agricola, dei consorzi di bonifica e delle aziende che esercitano concessioni di tabacco e frantoi di olive; tra i servizi offerti dall’ente c’è anche la possibilità di concedere prestiti e mutui agevolati: vediamo cosa sono e come funzionano i prestiti Enpaia.

I mutui dell’Ente nazionale di previdenza e assistenza per impiegati agricoli

I mutui Enpaia fondiari ed edilizi, accessibili agli iscritti all’ente grazie alla convenzione con la Banca Popolare di Sondrio, possono essere concessi per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di unità immobiliari (e relative competenze) destinate ad abitazione e per la rinegoziazione di un finanziamento in corso. L’importo massimo che può essere erogato con questi prestiti Enpaia ammonta a 200.000 euro, ma in ogni caso non si può andare oltre l’80% del valore dell’immobile (in caso di acquisto) o dell’80% del costo di costruzione. Le garanzie richieste sono un’ipoteca di primo grado e un’assicurazione incendio con compagnia scelta dal mutuatario ma con vincolo a favore della banca erogante. La durata del finanziamento può essere di 5, 10, 15 o 19 anni e sei mesi più il periodo di preammortamento che va dalla data di erogazione del prestito fino alla fine del relativo semestre. Il rimborso avviene con rate semestrali posticipate e costanti, composte da una quota di capitali e una di interessi.

Tassi e altri oneri

Per quanto riguarda il tasso di interesse si può scegliere tra tre diverse soluzioni: il tasso variabile è pari al tasso BCE aumentato da uno spread che dipende dalla durata del mutuo (1,75% per mutui di 5 anni, 2,00% per mutui di 10 anni, 2,25% per mutui di 15 anni e 2,50% per mutui di 16 anni e mezzo); per la prima rata viene considerato il tasso BCE riportato su Il Sole 24 Ore il giorno della proposta contrattuale, mentre per le rate successive si considera quello del 1° aprile per le rate che scadono il 31 ottobre e il 1° ottobre per quelle che scadono il 30 aprile dell’anno dopo. Il tasso fisso è, per tutta la durata del piano di rimborso, pari al tasso BCE riportato su Il Sole 24 Ore il giorno della proposta contrattuale aumentato dei soliti spread (1,75%, 2,00%, 2,25% o 2,50%). Con il tasso misto, per la prima frazione di semestre e i successivi due anni viene applicato il tasso BCE rilevato su Il Sole 24 Ore il giorno della proposta di contratto più i soli spread, mentre nel periodo successivo viene applicato l’Euribor a sei mesi con la maggiorazione degli spread.

Sono previste spese di istruttoria pari a 150 euro per operazione, 3,50 euro di incasso rata per ogni pagamento, l’imposta sostitutiva al momento dell’erogazione, le spese notarili (la scelta del notaio e il pagamento della parcella sono a carico del richiedente) e i costi relativi alla perizia estimativa dell’immobile posto a garanzia (per gli immobili residenziali sono 200 euro più Iva a cui vanno ad aggiungersi 85 euro più Iva per gli eventuali sopralluoghi successivi al primo). Ci sono poi i costi relativi alle coperture assicurative facoltative sulla persona e sull’immobile.

Chi può richiedere i prestiti Enpaia e come funzionano

Oltre che dei mutui, sul sito dell’ente si parla anche dei prestiti Enpaia a favore degli iscritti alla Gestione Separata Agrotecnici, anche questi concessi grazie alla convenzione con la Banca Popolare di Sondrio. Per poter richiedere questi finanziamenti è necessario possedere dei requisiti: l’iscrizione all’ente da un minimo di tre anni, essere in regola con la contribuzione e avere un reddito professionale netto di almeno 12.000 euro in almeno 3 degli ultimi 5 anni. I prestiti Enpaia sono finalizzati, ovvero le somme erogate devono essere impiegare per l’acquisto di attrezzature, arredi o strumenti necessari all’avvio o all’esercizio dell’attività professionale.

Si possono richiedere importi tra i 5.000 e i 20.000 euro, con durate che vanno dai 18 agli 84 mesi (più il periodo di preammortamento tra l’accredito della somma e la scadenza della prima rata). Il tasso è variabile ed è pari alla media mensile dell’Euribor a tre mesi aumentata di tre punti percentuali; il tasso non può comunque essere inferiore al 3%. Il rimborso avviene con rate trimestrali posticipate nelle date del 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre di ogni anno. In corrispondenza di queste date è possibile estinguere anticipatamente il finanziamento senza andare incontro ad alcuna commissione. Sono previste le spese di istruttoria (40 euro) e le spese di incasso rata (4 euro per ogni pagamento). È possibile anche sottoscrivere una polizza assicurativa per garantire il pagamento del debito residuo anche in caso di invalidità totale o morte del debitore. Per richiedere i prestiti Enpaia bisogna accedere all’area riservata del sito della Fondazione e compilare l’apposito modulo; il Comitato della Gestione Separata degli Agrotecnici verifica la presenza dei requisiti necessari e, se l’esito è positivo, trasmette la pratica alla banca, che invierà la modulistica al richiedente, che dovrà sottoscriverla e consegnarla nuovamente alla banca, che fa un’analisi sul merito creditizio prima di erogare la somma ed avvisare la Fondazione.

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