Prestiti Garanzia Giovani

E’ possibile ottenere un prestito lavorando con le agevolazioni di Garanzia Giovani? In questo articolo scopriremo tutto quello che c’è da sapere a questo proposito.

Uno dei più gravi problemi all’interno dell’Unione Europea è la disoccupazione giovanile, una vera piaga che sta distruggendo i tessuti sociali dei paesi che ne sono affetti. Ovviamente la situazione non è omogenea, e questo problema è soprattutto legato ai paesi del Sud Europa, come la Spagna, la Grecia, il Portogallo ed appunto l’Italia.

Il nostro Paese è responsabile di questo gravissimo problema che ormai ci portiamo dietro da anni, e che con la crisi economica non ha fatto altro che aumentare a dismisura. Sulla disoccupazione incidono moltissimi fattori, come l’alta età pensionabile, la proliferazione del lavoro nero, i mancati investimenti da parte dello Stato e delle aziende, il clientelismo e l’alto costo del lavoro.

Proprio per cercare di porre rimedio a questa situazione, l’Unione Europea ha varato un piano di contrasto alla disoccupazione giovanile, attraverso tutta una serie di incentivi atti a favorire l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro. In Italia questo programma ha preso il nome di Garanzia Giovani, dedicato ai giovani al di sotto dei 30 anni d’età.

Per accedere al programma e beneficiare di tutte le iniziative volte alla formazione, allo studio, all’entrata nel mondo del lavoro e agli incentivi rivolti all’autoimprenditorialità, è necessaria l’iscrizione online.

In seguito è necessario rivolgersi alle autorità competenti regionali, per realizzare un proprio profilo personale e cercare le soluzioni più adatte riguardo il proprio percorso di studi, i tirocini e gli apprendistati, il mondo del lavoro e l’autoimpiego.

PRESTITI LEGATI AL PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI

Tutti i giovani aventi un’età compresa tra i 15 ed i 29 anni iscritti al programma Garanzia Giovani, possono accedere al programma SELFIEmployment, un Fondo gestito da Invitalia sotto il controllo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, volto ad incentivare l’imprenditorialità giovanile attraverso la concessione di prestiti a tasso zero ed a condizioni agevolate.

Per partecipare al programma è necessario non possedere nessun tipo di contratto di lavoro, non risultare studenti né frequentare corsi professionali o di formazione. Per accedere al programma è poi indispensabile avere un’idea imprenditoriale ed un business plan, che è possibile redigere attraverso l’aiuto professionale ed i corsi di formazione regionali, svolti all’interno del programma Garanzia Giovani, come ad esempio quelli offerti da Unioncamere.

Una volta in possesso di un business plan è possibile richiedere l’accesso al Fondo SELFIEmployment, che concede prestiti a tasso zero senza nessuna garanzia, rimborsabili fino ad un massimo di 84 mesi. Le possibilità di prestito si suddividono in microcredito, da 5.000 fino ad un massimo di 25.000€, microcredito esteso, da 25.000 fino a 35.000€ e piccoli prestiti, da 35.000€ fino ad un massimo di 50.000€.
Non esiste una scadenza per presentare le domande, ma soltanto un limite di risorse diviso per Regione di residenza, le quali sono valutate per ordine cronologico. La domanda va presentata esclusivamente per via telematica, attraverso il sito di Invitalia, tramite la firma digitale.

I finanziamenti riguardano il settore della produzione di beni, della fornitura di servizi, il commercio ed il franchising, mentre sono esclusi i settori regolamentati come le case da gioco, le scommesse, le lotterie, la pesca, l’acquacoltura e la produzione agricola primaria.

Le spese finanziabili sono legate alle attrezzature, ai macchinari, agli impianti, alle ristrutturazioni edilizie fino ad un tetto del 10% dell’investimento, beni immateriali durevoli, stipendi e salari. Non è possibile frazionare i finanziamenti, quindi i progetti dovranno rientrare entro i limiti fissati dalle categorie di prestito sopra elencate.

Non è possibile finanziare spese legate al pagamento dell’IVA, mentre è possibile finanziare l’acquisto di mezzi e autovetture nuove ed usate legate alle attività dell’impresa.

Una volta accettata la domanda di finanziamento è necessario provvedere entro 60 giorni all’invio di tutta la documentazione inerente l’iscrizione al Registro delle Imprese o all’apertura della partita IVA, quella inerente la sede legale della propria attività, di un conto corrente bancario intestato all’impresa e riguardo la richiesta di un eventuale anticipo.

I prestiti vengono erogati in un’unica soluzione per quanto riguarda il microcredito, tramite un anticipo di massimo 25.000€ con il saldo entro 18 mesi a seguito della presentazione delle fatture, per quanto riguarda il microcredito esteso e un anticipo del 50% con saldo entro 18 mesi per i piccoli prestiti. Per quest’ultimi inoltre è necessario sottoscrivere una polizza assicurativa di almeno 3 anni, su tutti i beni immobili toccati dall’investimento.

Per il microcredito ed il microcredito esteso è possibile iniziare a rimborsare il prestito soltanto dopo il sesto mese dall’erogazione dello stesso, mentre per quanto riguarda i piccoli prestiti è necessario iniziare a pagare dopo un mese dall’erogazione del prestito. Le attività oggetto di agevolazioni devono restare operative per almeno 3 anni dall’erogazione dell’agevolazioni.

Attualmente i fondi stanziati per quest’anno sono 114.660.000€, facenti parte di un piano complessivo di oltre 6 miliardi di Euro dell’Unione Europea, volto a combattere la disoccupazione giovanile.

I fondi sono divisi tra le Regioni italiane in base ai livelli registrati di disoccupazione giovanile, con la maggior parte dei contributi disponibili al Sud, con i 58 milioni della Sicilia ed i 15 della Campania e della Calabria, mentre al Centro e soprattutto al Nord i fondi sono molto più modesti.

Molto del buon andamento di questa iniziativa dipende dal lavoro delle Regioni, che sono il vero tramite tra gli iscritti al programma Garanzia Giovani ed i fondi europei. L’augurio è che si riescano a superare le difficoltà iniziali arrivando al più presto a regime, vista la gravità di questo annoso problema.

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