Prestiti per artigiani
Gli artigiani sono una categoria che storicamente ha fatto fatica ad accedere ai prestiti personali. Cerchiamo di fare il punto della situazione e fornire alcuni consigli utili per ottenere finanziamenti convenienti.
Quando si pensa al settore dell’artigianato vengono solitamente in mente le vecchie botteghe di una volta, dove si creavano prodotti fatti a mano di ogni tipo e dove era possibile per i giovani imparare un mestiere attraverso il famoso apprendistato.
Ovviamente oggi la situazione è decisamente cambiata, ma il lavoro artigiano nelle sue caratteristiche fondanti è praticamente rimasto uguale. Un artigiano è colui che possiede la capacità e l’abilità di creare un prodotto unico o di rendere un servizio personalizzato.
L’Italia ancora nel mondo è uno dei Paesi con il più alto tasso di artigiani rispetto alla popolazione, soprattutto per quanto riguarda la parta alta, quella che oggi viene definita del lusso, in molti settori, basti pensare alla moda, alla sartoria, al design, alla pelletteria, alla liuteria, alla gastronomia e quant’altro.
Inoltre resiste nel nostro Paese un artigianato legato alle lavorazioni personali di materiali lavorati, come la lavorazione del vetro, dei metalli o del legno. Non per ultimo ormai da quasi dieci anni a questa parte, si sta sviluppando in Italia un artigianato legato ai servizi tecnologici, con un crescente numero di persone che mette al servizio del mercato la propria capacità di creare prodotti e servizi tecnologici.
L’artigianato sta vivendo un periodo felice, con numeri in controtendenza rispetto a quelli dell’economia in generale e dell’occupazione, con risultati più che positivi che vedono soprattutto un aumento dell’occupazione femminile e giovanile in questo settore. Inoltre gli ultimi governi hanno introdotto delle misure volte a sostenere questo settore, sia attraverso la possibilità di accedere a fondi europei e nazionali dedicati, sia attraverso la possibilità di poter accedere al credito attraverso una via preferenziale.
L’artigianato è un settore che si contraddistingue per le capacità tecnico-professionali dei suoi lavoratori, oltre che per le loro doti creative ed inventive, capaci di trasformare un sapere che si tramanda da secoli in un arte del ventunesimo secolo, capace di competere sul mercato con i grandi player internazionali. Sostenere l’artigianato in Italia equivale a sostenere la capacità del Paese di creare, oltre a prodotti materiali e posti di lavoro, un vero e proprio surplus di sapere e capacità, in grado di contrastare la crisi economica e lavorativa che sta colpendo il mondo Paese.
Prestiti per artigiani: come ottenerne uno
Uno dei modi possibili per gli artigiani di ottenere prestiti e finanziamenti è attraverso Artigiancassa, una vera e propria Banca istituita nel 1947 dedicata ai prestiti agli artigiani. L’Istituto oggi è stato privatizzato, e dopo alcuni passaggi fa parte del gruppo BNP Paribas, continuando però nel suo compito di sostegno del settore artigianale italiano, attraverso la concessione di prestiti a tassi d’interesse agevolati.
Questo compito è supportato inoltre dalla legge 949/52, che garantisce l’accesso agli artigiani ed alle imprese artigiane anche cooperative al credito agevolato, per importi massimi di 500.000€ o di 100.000€ per ogni socio per le imprese artigiane cooperative. Le coperture offerte dalla legge sono di carattere regionale, quindi è necessario valutare quali siano le coperture offerte dalla propria regione d’appartenenza, per ottenere le riduzioni.
Per esempio è possibile richiedere il prestito a breve termine, dedicato alle società di persone ed alle ditte individuali iscritte all’Albo degli Artigiani, con il quale è possibile richiedere da 1.000 fino ad un massimo di 25.000€, rimborsabili in 12 mesi a tasso variabile costituito dall’Euribor a 3 mesi più uno spread, in modo da far fronte alle esigenze di cassa.
Oppure è possibile richiedere il prestito legato agli acquisti di scorte di magazzino, come prodotti semilavorati e materie prime, per importi minimi di 10.000€, rimborsabili attraverso un versamento in un’unica soluzione da effettuare massimo dopo 18 mesi dall’erogazione, con un calcolo degli interessi a tasso variabile, composti da uno spread più l’Euribor a 3 mesi.
Per avviare la propria attività invece, è possibile il prestito dedicato alla costruzione di laboratori o all’acquisto di macchinari, materie prime, attrezzature varie, autoveicoli o per finanziare semplicemente le spese legate all’apertura della nuova attività.
È possibile richiedere da 10.000 fino ad un massimo di 1.000.000€, rimborsabili in 2, 3, 4, 5, 7 o 10 anni con un periodo di preammortamento personalizzato, con rimborso delle rate che può essere mensile, trimestrale o semestrale. Le garanzie possono essere di tipo ipotecario o attraverso una fideiussione o un pegno, mentre il tasso d’interesse può essere fisso o variabile.
Per tutte le aziende artigiane nella forma di ditte individuali, di società di persone o di capitali, è possibile richiedere un prestito agevolato per investimenti in ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica e comunque per tutto ciò che riguardi l’informatizzazione e la digitalizzazione dei servizi e dei processi produttivi.
È possibile richiedere un prestito a tasso fisso o variabile, per un importo tra 10.000 ed 1.000.000€, rimborsabili da 2 a 10 anni con un periodo di preammortamento variabile, scegliendo un piano rateale mensile, trimestrale o semestrale, e fornendo una garanzia ipotecaria, un pegno o una fideiussione.
I fondi regionali
Le leggi nazionali in materia di prestiti e finanziamenti agevolati per l’artigianato, sono vincolate alle misure ed alle coperture regionali, anche in base alle decisioni gestionali sui vari fondi di natura nazionale ed europea. Proprio per questo è possibile andare sul sito di Artigiancassa, e scoprire quali siano le possibilità di agevolazioni possibili per la propria Regione.
Per esempio per la Regione Lazio è possibile usufruire delle agevolazioni in conto interessi offerte con la copertura della legge 949/52, che permette di effettuare la domanda direttamente tramite il sito di Artigiancassa. Le agevolazioni riguardano gli investimenti di importo tra 10.000€ e 500.000€, per l’acquisto di terreni per fabbricati fino al 10% dell’investimento totale, l’acquisto, la progettazione, la costruzione e l’ammodernamento di fabbricati, l’acquisto di software, brevetti e licenze, macchinari, attrezzature o autoveicoli per lo svolgimento dell’attività, scorte, aziende o per la qualificazione professionale.
L’agevolazione tramite contributo in conto interessi è usufruibile per massimo 12 anni per gli investimenti strutturali, come acquisti di fabbricati, aziende o costruzione di impianti, mentre fino ad un massimo di 6 anni per gli investimenti d’altra tipologia. L’erogazione dell’agevolazione può essere effettuata in un’unica soluzione o tramite una ripartizione in quote variabili. Inoltre tramite la Regione Lazio e Artigiancassa è possibile usufruire delle misure per il microcredito, dedicate ai soggetti con difficoltà ad accedere ai prestiti ed ai finanziamenti.
Possono accedervi microimprese nella forma di società cooperative, società di persone o ditte individuali con sede operativa nella Regione Lazio, oppure titolari di partite IVA fiscalizzati nella Regione. Sono escluse le società di capitali e tutti i soggetti con irregolarità bancarie gravi come bancherotte o fallimenti.
Le spese finanziabili sono investimenti vari, costo del personale, spese legate al funzionamento dell’attività, spese legate alla costituzione dell’attività o all’acquisto di materiale tecnologico o riguardante autoveicoli entrambi legati allo svolgimento dell’attività professionale.
Il prestito è erogato nella forma di un mutuo chirografario e non necessita di garanzie reali, come ipoteche o garanzie reddituali e patrimoniali, né presenta costi legati all’istruttoria ed alla gestione del prestito. Gli importi erogabili vanno da un minimo di 5.000€ fino ad un massimo di 25.000€, rimborsabili fino ad 84 mesi con un periodo massimo di preammortamento di 12 mesi. Il tasso d’interesse è fisso all’1%, mentre il pagamento delle rate è a cadenza mensile, con una penale di morosità nella misura del 2% annuo. In caso di estinzione anticipata del prestito non sono previste penali né commissioni aggiuntive.
Il prestito è erogato su un apposito conto corrente dedicato intestato al titolare dell’attività, nella misura di un 20% del totale usufruibile liberamente per le esigenze di liquidità, mentre il restante 80% è depositato sul conto ma usufruibile dietro rendicontazione certificata delle spese sostenute.
CONCLUSIONI
Gli artigiani in Italia rappresentano un valore collettivo inestimabile, che continua a mostrare numeri in controtendenza rispetto all’economia del Paese. Proprio per questo ci sono numerose leggi e decreti che garantiscono sostegni finanziari e fiscali di varia natura a questo settore, variabili da regione a regione a seconda delle coperture e nella misura dell’autonomia regionale.
Oltre ai fondi ed alle agevolazioni tradizionali, è possibile accedere direttamente ai fondi europei, soprattutto nei casi di lavoro artigiano femminile e giovanile, prevalentemente per i progetti in fase start-up e per gli investimenti in innovazione, ricerca e sviluppo.
L’artigianato continua ad essere una realtà consolidata nel nostro Paese, che anzi si sta evolvendo nelle sue nuove forme legate ai cambiamenti sociali e tecnologici degli ultimi anni, che stanno portando questo settore cruciale a diventare uno dei veri e propri pilastri del sistema economico dei prossimi anni.
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