Prestiti per giovani imprenditori
I giovani imprenditori rappresentano una risorsa preziosa per il patrimonio economico del paese. L’accesso a prestiti e finanziamenti, quindi, è di fondamentale importanza. Facciamo il punto della situazione del mercato in essere e diamo alcuni, fondamentali consigli.
Il settore dell’imprenditoria è sicuramente una delle maggiori opportunità oggi presenti per intraprendere una propria attività, visti anche i tempi di crisi e di stallo del mercato del lavoro. Ovviamente non si tratta di una panacea, ma è necessario avere delle qualità tecnico professionali, delle attitudini personali, delle idee vincenti e soprattutto tanto coraggio e spirito d’iniziativa.
La maggior parte delle persone in questi tempi di crisi economica si lasciano prendere dallo sconforto, aspettando per anni la possibilità di ottenere un posto di lavoro che garantisca loro il minimo indispensabile, senza darsi troppo da fare. Purtroppo nella vita però serve anche coraggio ed intraprendenza, per tentare di trasformare una situazione di svantaggio in un’occasione.
Questi tempi bui possono infatti rivelarsi l’occasione giusta per mettere in pratica una vocazione, una idea, una capacità personale attraverso l’iniziativa personale. Diventare imprenditori è una cosa da ricchi? Ovviamente partire con le spalle coperte e con un appoggio è un vantaggio non da poco, ma dandosi da fare ed approfittando delle tante possibilità oggi disponibili è possibile crearsi la propria occasione di diventare imprenditori, soprattutto approfittando del fattore età che mette a disposizione molte possibilità finanziarie.
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Prestiti per giovani imprenditori: fondi europei
Le possibilità per accedere a prestiti e finanziamenti per giovani imprenditori oggi sono molteplici, soprattutto grazie agli stanziamenti europei atti a contrastare la dilagante disoccupazione giovanile in molti paesi dell’Unione. La maggior parte sono destinati alle classi svantaggiate, come disoccupati o giovani donne, alle zone più arretrate o con minori opportunità lavorative, o per i progetti più interessanti e con il più alto contenuto tecnologico ed occupazionale.
Il modo migliore per finanziare la propria attività imprenditoriale è quella di richiedere prestiti a fondo perduto, che possono essere europei, nazionali o regionali. La maggior parte provengono dall’Unione Europea e sono poi gestiti dalle istituzioni nazionali e soprattutto regionali.
I programmi oggi attivi sono molteplici, come per esempio il Programma Garanzia Giovani, che previa iscrizione permette di accedere ai Fondi Europei per l’autoimprenditorialità. Si tratta di prestiti misti, composti da una parte a fondo perduto, cioè senza che si debba restituire quanto ricevuto, ed un’altra parte in prestiti a condizioni agevolate rivolti ai giovani con un’età tra i 18 ed i 29 anni che non studiano né lavorano.
Questi Fondi sono gestiti da Invitalia, che eroga prestiti a tasso zero senza la necessità di presentare garanzie, rimborsabili fino ad 84 mesi. Gli importi vanno dai 5.000€ fino ad un massimo di 50.000€, e sono vincolati alla presentazione di un business plan.
I settori finanziabili sono quelli del commercio, della produzione di beni, della fornitura di servizi ed il franchising, e le spese finanziabili riguardano l’acquisto di attrezzature, macchinari, impianti, autovetture aziendali, le ristrutturazioni edilizie fino ad un massimo del 10% dell’investimento ed il pagamento di salari e compensi.
È possibile inoltre richiedere un anticipo fino all’80% del contributo, e beneficiare di un periodo variabile di preammortamento. La disponibilità di questi fondi dipende dalle disponibilità finanziarie degli stanziamenti fatti alle singole regioni.
Inoltre i fondi europei riguardano tutta una serie di settori particolari, come la produzione agricola, la pesca, gli agriturismi e soprattutto i progetti ad alto contenuto tecnologico ed innovativo. Bisogna dire che comunque la maggior parte dei fondi europei vengono poi smistati agli Stati, e gestiti dalle Regioni, il vero punto di contatto tra i giovani imprenditori ed i finanziamenti.
Fondi regionali per giovani imprenditori
Un’altra possibilità è quella di vedere quali siano le opportunità messe a disposizione dalla propria Regione d’appartenenza, che in base alle risorse economiche disponibili in quel periodo può finanziare progetti ed investimenti, sia attraverso la gestione dei fondi europei, sia tramite progetti integrativi o diretti della Regione.
Per esempio la Regione Veneto offre la possibilità alle piccole e medie imprese gestite da under 35 di richiedere particolari agevolazioni. La forma è quella di un contributo in conto capitale del 15% dell’investimento e di un prestito bancario a condizioni agevolate dell’85% del progetto. I progetti finanziabili possono avere un importo dai 20.000€ fino ad un massimo di 100.000€ IVA esclusa.
Oppure è possibile accedere a prestiti fino a 25.000€ senza la necessità di fornire garanzie, dedicati alla fase di start-up della propria impresa, che può avere la forma di attività autonoma, società di persone, s.r.l., associazione o società cooperativa.
Inoltre la Regione Veneto offre la possibilità di richiedere l’accesso a fondi misti, formati sia da prestiti a fondo perduto che a condizioni agevolate, rivolti ai progetti di start-up innovative ed ad alto contenuto tecnologico.
FONDI STATALI
Un’altra via per accedere ai finanziamenti è quella dei fondi nazionali erogati direttamente dallo Stato, tramite sopra. Per esempio recentemente sono state introdotte delle norme che ampliano la base dei possibili richiedenti, oltre che solamente agli under 35 anche alle donne di qualsiasi età.
Si tratta di prestiti agevolati a tasso zero per investimenti fino ad un massimo di 1,5 milioni di Euro, rimborsabili in 96 mesi, validi sia per le imprese costituite da massimo 12 mesi, sia per le domande di persone fisiche che intendano costituire una nuova società. I settori interessati sono quello turistico, del commercio, dell’artigianato, della produzione di beni, del commercio, della fornitura di servizi, della trasformazione di prodotti agricoli, culturale, paesaggistico ed il settore innovativo ad alto contenuto tecnologico.
Le imprese già costituite possono beneficiare di contributi fino ad un massimo di 200.000€, con una copertura con mezzi economici propri fino al 25% dell’investimento totale.
Prestiti privati per imprenditori giovani
Una via alternativa soprattutto nel caso non si parta completamente da zero ma si possa contare su di un aiuto è quella dei prestiti bancari privati agevolati per l’imprenditoria giovanile. Si tratta di prestiti erogati a condizioni di mercato vantaggiose da alcuni istituti di credito.
Per esempio Unicredit offre la possibilità ai giovani che volessero iniziare la propria attività imprenditoriale, di accedere a dei prestiti agevolati per la fase iniziale di start-up. È possibile richiedere fino ad un massimo di 100.000€, rimborsabili in 84 mesi dopo un periodo di preammortamento massimo di 24 mesi. Il tasso d’interesse può essere fisso o variabile composto dall’Euribor a tre mesi più lo spread, mentre il pagamento delle rate può essere mensile, trimestrale o semestrale.
Per poter accedere a questo tipo di prestito è necessario essere iscritti alla CCIAA, la Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura da almeno 21 mesi, dimostrare la disponibilità di mezzi finanziari propri per la copertura del 30% dell’investimento e rilasciare garanzie Confidi per almeno il 60% dell’importo finanziato presso la Banca.
Prestiti associazioni di categoria e camera di commercio
L’ultima alternativa possibile è quella di richiedere un prestito direttamente presso un’associazione di categoria o la propria Camera di Commercio, a seconda delle varie disponibilità o dei progetti. Solitamente si tratta di progetti di sostegno e di incentivo delle nuove attività imprenditoriali rispetto ad un territorio ben preciso, prevalentemente incentrati sui giovani e sulle donne.
Per esempio la Camera di Commercio di Ferrara offre la possibilità di richiedere prestiti a tasso agevolato, rivolti ai progetti di giovani imprenditori riguardo sviluppi d’impresa all’estero ed innovazione tecnologica, rivolte alle piccole e medie imprese.
I progetti finanziabili riguardano l’innovazione tecnologica del processo produttivo, la digitalizzazione dei processi di marketing e rapporto con i clienti e la ricerca di servizi e prodotti a basso impatto ambientale.
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