Prestiti per ministeriali

I dipendenti dei ministeri possono accedere ad una serie di prestiti offerti a condizioni agevolate e con tassi d’interesse convenzionati. Tra questi c’è la cessione del quinto, il prestito delega ed i normali prestiti personali. A seconda dei vari ministeri inoltre è possibile rientrare nelle convenzioni stipulate con i vari istituti di credito, come per i dipendenti del Ministero dell’Economia e delle Finanze, della Difesa e della Giustizia.

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Oltre a vedere quali sono le varie tipologie di prestito agevolato per ministeriali, andremo a fornire alcuni esempi di prestiti agevolati e convenzionati forniti dalle maggiori banche e finanziarie italiane.

CESSIONE DEL QUINTO PER DIPENDENTI DEL MINISTERO

La cessione del quinto è un particolare prestito personale non finalizzato, che non necessita cioè che sia indicata la finalità del prestito ma è possibile usarlo per qualsiasi evenienza e necessità, come l’acquisto di un’auto nuova od usata, l’ottenimento di liquidità o la ristrutturazione del proprio immobile.

La cessione del quinto si contraddistingue dagli altri prestiti perché il pagamento delle rate avviene tramite trattenuta diretta sullo stipendio da parte del proprio datore di lavoro, dopo il via libera delle due parti.

L’importo richiedibile varia in base alla rata mensile che non può superare per legge 1/5 dello stipendio netto, con una durata massima del rimborso di 120 mesi. Il tasso d’interesse è fisso per tutta la durata del prestito ed è necessario sottoscrivere un’assicurazione obbligatoria sulla vita e contro l’eventuale perdita del lavoro, il cui costo è compreso all’interno della rata mensile.

In caso di estinzione anticipata del prestito è necessario pagare una commissione dell’1% dell’importo rimanente da rimborsare. Inoltre è possibile richiedere la cessione del quinto anche in presenza di protesti, pignoramenti o segnalazioni ai Crif per problemi legati ai pagamenti.
Per richiedere la cessione del quinto bisogna avere un contratto a tempo indeterminato con un’anzianità di servizio di almeno due mesi, e presentare il proprio documento d’identità, il codice fiscale e l’ultima busta paga.

Oppure nel casi si avesse un contratto a tempo determinato è necessario che sia di almeno 36 mesi o più, e che il prestito abbia una scadenza inferiore a quella del contratto. Inoltre bisogna vincolare il proprio TFR a garanzia del prestito.

PRESTITO DELEGA PER LAVORATORI DEL MINISTERO

I lavoratori ministeriali possono richiedere anche il prestito delega o la delega di pagamento, un prestito con il quale è possibile aumentare l’importo richiesto con la cessione del quinto. In questo caso l’importo richiedibile sarà vincolato alla rata mensile che potrà arrivare fino al 40 o in alcuni casi al 50% dello stipendio netto, per una durata sempre di massimo 120 mesi.

Il pagamento delle rate avviene tramite trattenuta diretta sullo stipendio da parte del proprio datore di lavoro, ed è possibile estinguere anticipatamente il prestito pagando una penale dell’1% dell’importo rimanente. Il tasso d’interesse è fisso per tutta la durata e per richiederlo è necessario avere un contratto a tempo indeterminato e presentare il proprio documento d’identità, il codice fiscale e l’ultima busta paga.

Anche per il prestito delega è necessario inoltre sottoscrivere un’assicurazione obbligatoria sulla vita e contro la perdita del lavoro. L’età per richiederlo va dai 18 ai 65 anni, a seconda dell’istituto di credito.

PRESTITO PERSONALE PER MINISTERIALI

Un’altra possibilità per i ministeriali è quella di chiedere un semplice prestito personale presso una banca o una finanziaria, che può essere finalizzato o non. In questo caso l’importo massimo non è più vincolato alla quota cedibile dello stipendio e solitamente è possibile ottenere importi maggiori.

La durata massima è sempre di 120 mesi, il tasso d’interesse è fisso e non è obbligatorio sottoscrivere un’assicurazione sul prestito. Per richiedere un prestito personale è necessario avere un contratto a tempo indeterminato, mentre non sempre è possibile ottenerlo con un contratto a tempo determinato.

Il tasso d’interesse viene calcolato in base al rischio, al reddito, all’importo richiesto ed alla durata del prestito. In caso di problemi con i pagamenti precedenti potrebbe essere difficile riuscire ad ottenere il prestito, ma questo varia molto da istituto a istituto.

Per richiedere un prestito personale bisogna presentare il proprio documento d’identità, il codice fiscale e l’ultima busta paga, ma in alcuni casi potrebbero essere richiesti il Cud o Unico ed il TFR o la firma di un garante a garanzia del prestito.

PICCOLO PRESTITO

I dipendenti di alcuni ministeri, come di quello dell’Economia e delle Finanze, possono richiedere un piccolo prestito con il quale è possibile ottenere un prestito di importo ridotto a condizioni agevolate.

La durata massima di questo prestito è di 60 mesi, i tassi d’interesse solitamente sono inferiori alla media di mercato e sono facili e veloci da ottenere, semplicemente tramite il proprio documento, il codice fiscale ed una busta paga.

PRESTITI CONVENZIONATI NOIPA

I ministeriali possono ottenere un prestito convenzionato a condizioni agevolate, nel caso risultino gestiti dal Noipa, un sistema informativo gestito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per i dipendenti della Pubblica Amministrazione.
Nel caso un dipendente ministeriale voglia richiedere un prestito convenzionato, non deve far altro che effettuare la domanda per la trattenuta della quota cedibile alla propria Amministrazione, tramite questo sistema.

Rientrano in questa convenzione tutti i dipendenti dei Ministeri, oltre a quelli dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica, del Consiglio dei Ministri, dei Comuni, delle Regioni, della Magistratura, il personale della Scuola, della Sanità, gli avvocati, la Polizia di Stato, la Guardia di Finanza, la Forestale ed i Vigili del Fuoco.

I MIGLIORI PRESTITI

Tra i migliori prestiti per i ministeriali troviamo quello offerto da Compass, con la quale è possibile richiedere fino ad un massimo di 75.000€ rimborsabili in 120 mesi, a tasso fisso e convenzionato. L’età dev’essere compresa tra i 18 ed i 63 anni da non superare al termine del rimborso del prestito, bisogna risultare residenti in Italia ed avere un contratto a tempo indeterminato.

La rata mensile non può superare il 20% dello stipendio netto ed il pagamento delle rate avviene tramite trattenuta sullo stipendio da parte della propria Amministrazione.
È possibile richiederlo anche in presenza di problemi e segnalazioni per i pagamenti passati e non sono addebitate spese di commissione né di intermediazione.

Anche Poste Italiane offre la possibilità di richiedere un prestito a condizioni agevolate per i ministeriali e le Forze Armate, con un’età massima di 65 anni alla fine del prestito, un’anzianità di servizio di almeno 3 mesi ed un contratto a tempo indeterminato.
In questo caso il tasso d’interesse è sia in convenzione che in promozione fino alla fine dell’anno, con una durata del prestito che può andare da 36 fino a 120 mesi e l’assicurazione obbligatoria a carico di Poste.

È possibile richiedere un prestito anche se segnalati come cattivi pagatori ed è possibile usarlo per estinguere altri prestiti già contratti. Per richiederlo bisogna presentare presso un ufficio postale il proprio documento d’identità, il codice fiscale, l’ultima busta paga ed il Cud.

Anche Unicredit offre prestiti convenzionati per i ministeriali, con i quali è possibile richiedere fino ad un massimo di 69.000€ rimborsabili da 24 a 120 mesi. Il tasso d’interesse è fisso e convenzionato ed inoltre l’assicurazione obbligatoria sulla vita e contro la perdita del lavoro è completamente a carico della Banca. Per richiederlo servono solo il proprio documento, il codice fiscale e l’ultima busta paga.

Un’altra proposta interessante è quella della finanziaria Directafin, che propone prestiti a condizioni agevolate per i ministeriali, con un tasso d’interesse fisso e convenzionato.
È possibile richiedere fino ad un massimo di 80.000€ rimborsabili fino a 120 mesi, senza spese di istruttoria della pratica o di commissione. Per richiederlo è necessario fornire soltanto i propri documenti e l’ultima busta paga, senza necessità di garanti o di vincolare il proprio TFR.

DIPENDENTI MINISTERIALI: COSE DA SAPERE

I dipendenti ministeriali possono richiedere un prestito a condizioni agevolate sia rivolgendosi alle proprie Amministrazioni, sia recandosi direttamente presso le agenzie di banche e finanziarie ed ottenendo tassi d’interesse inferiori alla media del mercato.

Inoltre è possibile scegliere tra la cessione del quinto, il prestito delega o il prestito personale a seconda delle proprie necessità e dell’importo da richiedere.
Se da una parte la cessione del quinto per esempio permette di ottenere bassi tassi d’interesse e semplicità nella richiesta a fronte di importi limitati dalla quota cedibile, il prestito personale permette di aumentare questi limiti magari pagando qualche cosina in più.

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