Prestiti per studiare all’estero
Oggi studiare all’estero è diventato un percorso quasi obbligato se si aspira ad un posto di lavoro di livello medio alto. Questo non perchè la formazione in Italia non sia adeguata, tutt’altro. Piuttosto perchè è necessario avere una conoscenza approfondita di almeno 2 lingue ed avere una visione quanto più internazionale possibile.
Ovviamente studiare all’estero comporta, dei sacrifici, anche in termini economici e, spesso, le famiglie o i giovani sono costretti a ricorrere ad un prestito. Le banche e le finanziarie propongono dei finanziamenti appositi con particolari condizioni agevolate.
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In questa guida cercheremo di dare suggerimenti su tutto quello che serve per ottenere un prestito per studiare fuori dai confini nazionali.
Contenuti
Perchè è importante studiare all’estero
Per chi come noi ha la fortuna di nascere e vivere in Italia, è possibile frequentare un ottimo ciclo di studi quasi completamente gratis a parte l’acquisto dei libri, la mensa, le gite scolastiche e le rette universitarie, di certo piccole cose se paragonate alle rette delle scuole negli Stati Uniti o in Brasile.
Purtroppo però oggi viviamo in un mondo totalmente globalizzato, con un mercato del lavoro che ha subito enormi trasformazioni alle quali è necessario adeguarsi per ottenere un buon impiego. Tra la richiesta di una o più lingue tra le più usate oggi nel mondo, come inglese, francese, spagnolo, russo, cinese e portoghese, l’uso professionale delle tecnologie informatiche, la corsia preferenziale accordata a chi studia nelle migliori Università del mondo in quel determinato campo, oggi studiare all’estero è diventata una vera e propria necessità.
Principalmente le richieste degli studenti per studiare all’estero riguardano i corsi di Master, Dottorato ed Alta Specializzazione, mentre è più comune che il corso base universitario venga fatto qui in Italia. Questo per due motivi, primo perché qui l’Università è praticamente gratuita a parte la retta proporzionale all’ISEE, secondo perché le banche sono ancora un po’ restie a concedere prestiti per studiare all’estero.
Eppure la situazione dei nostri giorni sta portando gli studenti a richiedere con sempre maggiore insistenza la possibilità di frequentare corsi universitari all’estero, il che aumenterebbe notevolmente le loro possibilità lavorative, soprattutto quando l’obiettivo è proprio quello di lavorare fuori del Paese.
Oggi l’offerta finanziaria che riguarda prestiti d’onore per gli studenti di divide principalmente tra, quelli per frequentare Master all’estero o quelli per frequentare scuole straniere in Italia. Mentre per qualsiasi altra necessità bisogna contattare direttamente istituti di credito esteri, magari indicati dalle stesse Università che si dovrà frequentare.
Prestiti d’onore per studiare all’estero
Come abbiamo già accennato sopra, la maggior parte delle possibilità di prestito è limitata a chi già ha completato un percorso di studi e vuole specializzarsi all’estero. In questo è possibile sia tentare di entrare in una delle borse di studio offerte dagli Istituti scolatici esteri, sia richiedere un prestito d’onore qui in Italia per finanziare le proprie spese di studio all’estero.
Borse di studio per studiare all’estero
Alcuni Istituti privati e governativi offrono alcune borse di studio agli studenti laureti più meritevoli, per conseguire corsi di specializzazione e Master all’estero. Per esempio, l’INPS svolge ogni anno dei concorsi per erogare borse di studio agli studenti più meritevoli e con un ISEE più basso, sia per studiare in Italia che all’estero o presso scuole italiane fuori del Paese.
Le borse di studio coprono l’intero anno scolastico, e riguardano tutti i livelli d’istruzione, da quella media fino ai corsi di specializzazione e Master universitari. Per qualsiasi informazione è possibile consultare il sito dell’Istituto di previdenza sociale.
Oppure, è possibile fare domanda per una borsa di studio Fullbright per studiare negli Stati Uniti, dove l’unico requisito richiesto oltre al conseguimento della laurea in Italia è quello della perfetta conoscenza della lingua inglese. Queste borse di studio sono dedicate ai Master universitari, ai Dottorati ed ai ricercatori universitari, comprendono le spese di viaggio e l’assistenza sanitaria, ma sono vincolate agli stanziamenti economici congiunti dei due paesi.
È importante sottolineare che per tutti gli studenti laureati, sia possibile andare sul sito del Ministero degli Esteri e consultare l’intero elenco delle proposte di borse di studio fuori dal nostro Paese. L’elenco coinvolge moltissimi paesi, sia europei che non, principalmente per progetti di ricerca atti a promuovere e valorizzare alcuni aspetti della cultura del Paese ospitante, come la lingua, la storia o la cultura.
Per accedervi è necessario ovviamente conoscere la lingua del Paese, effettuare tutta una serie di pratiche burocratiche sia presso la propria Università, sia presso il sito del Ministero degli Esteri che presso l’Università straniera d’appoggio. Le domande solitamente vanno presentate o entro Febbraio-Aprile, e riguardano paesi come la Cina, il Canada, l’Australia, l’Argentina, il Giappone, gli Stati Uniti d’America, molti Paesi del Medio Oriente e quasi tutti i Paesi europei.
Prestiti personali per studiare fuori dall’Italia
I prestiti d’onore invece sono dei particolari prestiti erogati dalle banche agli studenti sulla fiducia, in quanto privi di garanzie. Ovviamente le banche non sono sprovvedute, ed erogano una quota stabilita di prestiti d’onore, quasi sempre dietro convenzioni strette con alcune Università, che garantiscono loro il passaggio soltanto degli studenti più meritevoli dietro segnalazione dell’Ateneo.
I prestiti d’onore sono tutti differenti tra di loro, alcuni coprono solo le spese scolastiche, altri anche quelle legate all’alloggio, altri ancora permettono di aprire una vera e propria linea di credito con un limite massimo, per gestire autonomamente il denaro a seconda delle proprie necessità.
Per esempio, un istituto che eroga prestiti d’onore è Banca Sella, che offre la possibilità di accedere a questa forma di prestito per sostenere corsi di Master in Italia ed all’estero, tramite anche una copertura parziale delle spese legate all’alloggio.
Il rimborso del prestito avviene dopo 6 mesi dal termine del Master, tramite l’accensione di un normale prestito personale a condizioni agevolate, della durata massima di 84 mesi.
La maggior parte degli istituti di credito italiani però, erogano prestiti d’onore solo per studiare in Italia, mentre per studiare all’estero quasi sempre è necessario richiedere un prestito direttamente nel Paese dove si intende frequentare il corso di studi, che se all’interno dell’Unione Europea risulta essere ovviamente più semplice.
Per esempio, nel caso si voglia frequentare un Master in Inghilterra o in Francia, sarà possibile richiedere direttamente presso l’Università interessata una lista di banche convenzionate con l’istituto, che sarà possibile contattare per richiedere un prestito.
Prestiti per studiare all’estero con Erasmus
Da poco più di un anno quindi ancora in via sperimentale, l’Unione Europea ha avviato un programma di prestiti a condizioni agevolate per i corsi universitari, tramite il programma Erasmus.
Si tratta di una possibilità ancora limitata agli studenti di Spagna e Francia che seguono corsi specialistici nei loro paesi o fuori, oppure a studenti europei che seguono master in questi due Paesi, anche se l’obiettivo è quello di raggiungere tutti gli studenti d’Europa ed almeno 20-25 banche entro il 2020.
Per adesso è possibile richiedere fino a 12.000€ per i corsi annuali e 18.000€ per quelli della durata di due anni, e l’Università dove si effettua il corso specialistico deve essere di un altro Paese rispetto a quella dove si è concluso il primo ciclo di studi.
Le condizioni contrattuali vengono applicate dalla banca del Paese dove ci si reca, secondo una convenzione che permette di ottenere condizioni inferiori a quelle medie, rilasciate per i prestiti in quel determinato Paese. Oppure è possibile richiedere una sovvenzione Erasmus Plus, accessibile tramite l’adesione al programma europeo di scambio culturale. In questo caso si potrà richiedere un prestito agevolato direttamente tramite la propria Università, che in caso di esito positivo della richiesta indirizzerà lo studente verso alcuni istituti di credito convenzionati.
CONCLUSIONI E CONSIGLI
Quando si vuole studiare all’estero oggi come oggi sicuramente il percorso migliore e più semplice è quello dell’Erasmus, che permette sia di trascorrere un anno fuori all’interno del proprio ciclo di studi, sia di ricevere una sovvenzione per frequentare corsi di specialistica e Master in un altro Paese europeo a condizioni agevolate.
Le banche in Italia a parte qualche rara eccezione concedono prestiti d’onore soltanto per corsi e Master svolti in Italia o in scuole straniere in Italia, mentre quando ci si vuole recare all’estero è necessario quasi sempre passare per la propria Università. Infatti tramite una segnalazione di quest’ultima è sicuramente molto più semplice sia riuscire ad ottenere un prestito d’onore, sia ricevere condizioni favorevoli direttamente dall’Università estera.
Purtroppo sotto questo punto di vista l’Italia è ancora in ritardo rispetto ad altri paesi, e le possibilità per gli studenti si limitano ancora molto al merito personale ed alle capacità economiche delle proprie famiglie. Ovviamente non vogliamo spingere verso un’istruzione che costringa gli studenti ad indebitarsi prima ancora di aver iniziato a lavorare, ma sarebbe necessario permettere a chi avesse la necessità di andare a studiare all’estero, la possibilità di ottenere un supporto economico fondamentale, ovviamente a condizioni agevolate, con maggiore facilità.
È vero che le Istituzioni si stanno muovendo in questo senso ma, soprattutto in Italia, c’è ancora molto da fare per andare dietro ad una globalizzazione che continua a stare sempre un passo in avanti alla politica. Finisce qui questa guida dedicata ai prestiti per studiare all’estero. Per maggiori informazioni consigliamo di rivolgersi direttamente presso la propria facoltà universitaria o all’ente regionale di riferimento.
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