Come funziona il Selfiemployment
Selfiemployment è il nuovo programma del Governo indirizzato ai giovani al di sotto dei 29 anni, dedicato al finanziamento di nuove attività e dell’autoimpiego giovanile. Si tratta di un Fondo Rotativo Nazionale che ha ricevuto quest’anno una dotazione di circa 114 milioni di euro. Il Selfiemployment è gestito da Invitalia e riguarda i ragazzi iscritti al programma del Governo “Garanzia Giovani”. Come funziona Selfiemployment? Come accedere ai finanziamenti agevolati? Come ottenere prestiti per le nuove attività o presentare la domanda? Scopriamolo insieme.
Contenuti
Che cos’è e come funziona Selfiemployment
Selfiemployment è un Fondo Rotativo Nazionale gestito da Invitalia, finanziato dal Governo Italiano sotto il controllo del Ministero del Lavoro. La dotazione del 2017 è di circa 114,6 milioni di euro secondo le disponibilità di bilancio dello Stato.
Si tratta di un programma specializzato nell’erogazione di prestiti e finanziamenti agevolati a tasso zero, rivolti ai giovani che vogliono aprire un’attività, un’impresa o mettersi in proprio. In particolare Selfiemployment promuove il rilancio del territorio, con particolare attenzione alle aree disagiate ed a quelle colpite da crisi industriali e disoccupazione giovanile. Il programma è gestito completamente online e promuove l’autoimprenditorialità, l’autoimpiego, la creazione di nuove start up e gli investimenti in ricerca, sviluppo ed innovazione tecnologica.
Chi può accedere ai finanziamenti di Selfiemployment
Possono accedere al fondo Selfiemployment i giovani con un’età compresa tra i 18 ed i 29 anni, residenti in Italia ed iscritti al programma Garanzia Giovani e con una forte attitudine imprenditoriale.
Inoltre è necessario risultare inoccupati o disoccupati e non essere iscritti a corsi di formazione professionale, tirocini, corsi di laurea e post laurea; insomma far parte dei famosi NEET ( Not in Education, Employment and training).
Gli iscritti al programma del Garanzia Giovani potranno ricevere fino a 9 punti, per conseguire un maggiore punteggio nel momento di assegnazione delle risorse e di valutazione dei progetti d’investimento.
Quali attività ed imprese vengono finanziate con il Selfiemployment
Il Selfiemployment finanzia qualsiasi tipologia di autoimprenditorialità ed autoimpiego, in particolare la creazione di imprese nella forma di :
- imprese individuali
- società di persone
- società cooperative con massimo 9 soci iscritti
- associazioni professionali
- società di professionisti
Le società devono risultare attive da non oltre 12 mesi al momento della presentazione della domanda di finanziamento oppure, in caso di società non ancora esistenti, devono essere create entro 60 giorni dalla richiesta di prestito.
Le imprese finanziabili possono lavorare nelle seguenti aree e settori :
- turismo (fornitura di alloggi, servizi e ristorazione)
- servizi culturali e ricreativi
- servizi alla persona
- energie rinnovabili e nuove tecnologie ambientali
- artigianato
- manifatturiero
- servizi rivolti all’ambiente
- commercio
- servizi per le imprese, gli enti e le associazioni
- ICT operanti nei settori multimediali, della comunicazione e dell’informazione
- commercio e trasformazione di prodotti agricoli
Le società finanziabili possono essere anche di tipo franchising. Sono escluse tutte le imprese che lavorano del settore della produzione diretta di materie agricole primarie, nel settore della pesca e dell’acquacoltura.
Le spese ammissibili riguardano :
- acquisti ed investimenti in attrezzature, macchinari ed impianti
- beni immateriali pluriennali
- ristrutturazioni e lavori edilizi fino al 10%
- acquisto di materie prime, semilavorati e prodotti finiti
- utenze ed affitti
- prodotti assicurativi
- retribuzioni salariali
- interessi passivi
Prestiti e finanziamenti del Selfiemployment
Invitalia tramite il Fondo Selfiemployment eroga prestiti e finanziamenti per progetti d’investimento fino al 100% della spesa, da un minimo di 5.000€ fino ad un massimo di 50.000€ secondo la regola de minimis.
Si tratta di prestiti a tasso zero che non richiedono nessun tipo di garanzia personale, rimborsabili fino ad un massimo di 7 anni. Non prevedono nessun costo o commissione ed il rimborso della sola quota capitale.
In particolare vengono concessi prestiti di microcredito dai 5.000 ai 25.000€, di microcredito esteso dai 25.000 ai 35.000€ e piccoli prestiti fino a 50.000€. I beneficiari dei prestiti a fondo perduto devono necessariamente attuare gli investimenti entro 18 mesi dall’ottenimento del prestito.
Come richiedere i prestiti a fondo perduto del Selfiemployment
Per accedere ai prestiti a fondo perduto disponibili per i giovani attraverso il fondo Selfiemployment, è necessario avere un piano d’investimenti dettagliato, ossia un business plan completo ed in formato digitale.
Tutte le domande devono essere inviate attraverso il portale di Invitalia, previa registrazione e creazione di un profilo d’accesso personale, con l’indicazione di un indirizzo di posta elettronica personale.
Dopo la registrazione è necessario accedere alla propria area riservata, compilare la domanda per la richiesta di finanziamento e caricare in allegato il proprio business plan e tutta la documentazione inerente.
Per effettuare la richiesta di prestito è necessario inoltre avere un indirizzo PEC (Posta Elettronica Certificata) ed avere la firma digitale accreditata. È possibile controllare la validità della propria firma digitale sul portale dell’Agenda Digitale www.firma.infocert.it/utenti/verifica.php.
Il criterio di assegnazione dei fondi del Selfiemployent segue i seguenti criteri :
- ordine cronologico
- verifica formale dei requisiti
- valutazione di merito
- comunicazione finale entro 60 giorni
Importante : i ragazzi iscritti al programma Garanzia Giovani ma sprovvisti del certificato del percorso di accompagnamento, devono compilare anche il documento di approfondimento istruttorio, presente tra gli allegati della domanda.
Caratteristiche della domanda di prestito
Per accedere ai fondi del Selfiemployment è necessario presentare un business plan dettagliato che presenti alcune caratteristiche ritenute fondamentali, come :
- dati anagrafici
- descrizione dettagliata dell’attività imprenditoriale in essere o proposta
- analisi di mercato
- strategie di mercato
- analisi tecnica
- analisi socio-economica
Modalità d’erogazione dei prestiti del Selfiemployment
A seconda della tipologia di prestito agevolato concesso dagli organi vagliatori, le modalità d’erogazione in caso di ammissibilità sono le seguenti :
Microcredito da 5.000 fino a 25.000€
Erogazione in un’unica soluzione tramite bonifico bancario, con piano di ammortamento di sei mesi e pagamento a partire dal settimo mese.
Microcredito esteso da 25.001 a 35.000€
Erogazione in due soluzioni, un anticipo di 25.000€ tramite bonifico bancario con piano di ammortamento a decorrere dal sesto mese, e saldo entro 18 mesi previo pagamento di almeno sei rate del finanziamento agevolato.
Piccoli prestiti da 35.001 a 50.000€
Erogazione in diverse fasi con anticipo per inizio lavori, accredito fino al 50% del prestito entro 3 mesi per avanzamento dei lavori e saldo entro 18 mesi, previo pagamento di tutte le rate anteriori del prestito. Il piano di ammortamento decorre dal mese successivo al primo accredito.
Il Fondo Rotativo Nazionale Selfiemployment è sicuramente uno strumento fondamentale per accedere al credito senza garanzie, trovando risorse importanti per avviare la propria impresa o per finanziare progetti d’investimento. Si tratta di un fondo destinato ai giovani al di sotto dei 29 anni, iscritti al programma Garanzia Giovani ed inoccupati, un aiuto concreto per sostenere l’autoimprenditorialità e l’autoimpiego. Per ottenere i prestiti è necessario presentare un business plan dettagliato, per il quale è possibile appoggiarsi ai programmi inseriti in Garanzia Giovani, oppure è consigliabile rivolgersi ad un esperto qualificato.
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