Tan e Taeg: cosa sono e perchè sono importanti

Tan e TaegIl Tan e il Taeg sono i 2 elementi chiave che ci permettono di effettuare il calcolo degli interessi di un prestito personale o di un mutuo. Tuttavia sono moltissime le persone che non sanno esattamente di cosa si tratta. Come abbiamo sempre detto, però, è fondamentale conoscere almeno le basi del credito per poter scegliere in modo consapevole i prodotti più adatti alle proprie esigenze.

In questa breve guida cercheremo di offrire una panoramica sul calcolo degli interessi e, sopratutto, su cosa sono tan e taeg. Dopo aver letto le nostre indicazioni non avrai alcuna difficoltà a scegliere il miglior finanziamento per le tue esigenze.

Ottenere un prestito: il calcolo degli interessi

Il prestito personale rientra nella tipologia dei finanziamenti non finalizzati, cioè non collegati all’acquisto di un particolare bene, bensì erogati dalla banca – o altro istituto di credito – senza l’obbligo da parte del prestatario, di giustificare il modo in cui il denaro richiesto verrà speso.

È possibile richiedere un preventivo per prestito personale sia presso una banca – la quale è generalmente più prodiga solo nei confronti dei propri clienti – sia presso società specializzate, che in linea di massima lo concedono a tutti, anche se a determinate condizioni. Ovviamente una delle prime cose che l’istituto di credito andrà a fare è il calcolo degli interessi e della rata sulla base del tan e del taeg applicati (vedremo nel prossimo paragrafo cosa sono questi 2 valori).

Richiedere e ottenere un prestito è certamente il sogno di tutti, ma purtroppo non è così semplice come alcuni vogliono far credere. Quando si accende un mutuo per l’acquisto di una casa, l’istituto di credito impone solitamente un’ipoteca sull’immobile acquistato come garanzia; in questo modo, in caso di mancato rimborso delle rate, lo stesso immobile può essere acquisito dalla banca (o chi per lei) per recuperare le proprie spettanze. Il prestito personale, invece, non consente alla banca di imporre un’ipoteca, semplicemente per il fatto che non esiste un bene specifico di valore che l’istituto di credito possa reclamare come suo.

Pertanto, anche nel caso di un piccolo prestito, allo scopo di tutelarsi dal rischio di insolvenza da parte del cliente, vengono richiesti altri tipi garanzie, anche più vincolanti, in una certa misura, rispetto all’ipoteca.

In ogni caso, se avete bisogno di liquidità immediata, tentare non nuoce, e richiedere un preventivo per prestito personale non costa nulla. Ma vediamo un po’ di capire come sono strutturati i contratti che ci verranno proposti, al fine di comprendere come orientarsi in modo consapevole.

Innanzi tutto, il contratto di prestito deve contenere – per legge – tutte le clausole che regolano la concessione del prestito, a tutela di entrambe le parti.
Oltre a tutti i dati della società e del richiedente, il contratto deve specificare altresì: l’ammontare della spesa del finanziamento nonché le modalità del rimborso indicando l’importo (ricavato da un preciso calcolo ammortamento del prestito), il numero e la scadenza delle rate stabilite; le garanzie richieste (dalla stipula obbligatoria di una polizza vita, alla cessione del quinto dello stipendio, fino alla firma di un coobbligato o terzo garante).

Cosa sono TAN e TAEG

L’elemento più importante che un contratto di prestito deve contenere, sia che si tratti di una grossa somma o di un piccolo prestito, è l’indicazione degli indici Taeg e Tan applicati. Taeg e Tan – rispettivamente tasso annuo effettivo globale e tasso annuo nominale – sono, in buona sostanza, i tassi di interesse espressi in percentuale sul credito concesso.

Nel calcolo Taeg del prestito, viene preso in considerazione il tasso di interesse relativo a tutte le spese del finanziamento, già dettagliate nel cosiddetto ISC (per esteso, indicatore sintetico dei costi: il cliente che vuole ottenere un prestito viene informato a riguardo, già al momento della richiesta del preventivo). Il Taeg è quindi la somma di tutte le voci di spesa: il totale viene suddiviso per il numero prescelto di rate e sarà rappresentato da una percentuale applicata sull’importo da restituire. Tra le spese incluse nel calcolo taeg del prestito rientrano, tra le altre, le spese di istruttoria e le coperture assicurative mentre sono escluse le tasse, i bolli statali e le assicurazioni non obbligatorie per legge ma comunque previste.

Il Tan, invece, è il tasso di interesse effettivo applicato al finanziamento ed è calcolato – su una base annuale – sull’importo totale erogato dall’istituto di credito, nonché incluso in forma di valore percentuale nella rata mensile prevista per il rimborso.

Un ultimo, necessario accenno va fatto al cosiddetto piano ammortamento del prestito.
Il piano ammortamento del prestito è la distribuzione delle rate da pagare nel tempo stabilito. Tecnicamente definito come “lo sviluppo temporale decrescente di un debito al susseguirsi delle rate pagate dal debitore”, il calcolo ammortamento del prestito è fondamentale per conoscere l’entità complessiva del debito da pagare.

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